martedì 10 maggio 2016

"Regina rossa" di Victoria Aveyard (+ estratto tradotto di "Spada di vetro")

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Regina rossa" di Victoria Aveyard, edito da Mondadori/Chrysalide (rilegato a 19€):
Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso... Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. "Regina Rossa" apre una nuova serie fantasy dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Lo so, questo è un arretrato di quelli con la A maiuscola.
Ma è perfettamente a tema con questa settimana principesca, quindi che "Regina rossa" sia, con in più un piccolo bonus in fondo alla recensione: un estratto di "Spada di vetro" tradotto dalla sottoscritta, per aspettare al meglio l'uscita del romanzo nei prossimi giorni.

"Regina rossa" mi ha catturata, una volta superato un inizio che mi sembrava troppo lento: ho seguito con trepidazione Mare Barrow mentresi addentra sempre più in territorio nemico, catapultata nella realtà della vita di corte argentea e costretta a una promessa di matrimonio al principe Maven, fratello minore dell'erede al trono Cal, che viene da tutto fuorchè dal cuore.
Cresciuta in povertà cavandosela alla meglio con piccoli borseggi e furtarelli, si trova di colpo padrona di un potere insolito che, da Rossa, proprio non dovrebbe avere: i poteri, o meglio le abilità, sono prerogativa degli Argentei. I rossi sono nati per essere schiavi, gli argentei per dominarli.
Mare invece minaccia di stravolgere tutto, perchè una persona con sangue rosso e poteri argentei...
Potrebbe significare la fine della guerra che sta dissanguando il paese da generazioni.
Potrebbe significare la fine della schiavitù.
Potrebbe significare un sacco di guai, se qualcuno scopre chi è Mare e cosa sa fare.
Ruscirà la ragazza a tener nascosta la sua vera identità, e a non smettere di lottare per ciò in cui crede?

L'idea della società bicolore non è delle più originali, questo va detto: l'accoppiata caste-colori non è una novità nella letteratura di genere, ma l'uso che Victoria Aveyard fa di questo espediente narrativo è ottimo perchè riesce a costruirci attorno un romanzo YA di tutto rispetto.
Ho apprezzato moltissimo le descrizioni, che mi hanno permesso di immaginare ogni cosa con facilità: dall'arena di combattimento dove il potere di Mare decide di manifestarsi la prima volta al palazzo reale, dall'umile casa di famiglia della ragazza al lussuoso mercato degli Argentei, tutto è curato nei dettagli ma sempre senza appesantire la narrazione.
Mare mi è piaciuta moltissimo perchè l'autrice ha evitato di darle molte delle caratteristiche comuni alle protagoniste di questo genere: non inciampa su se stessa, non passa metà del tempo a preoccuparsi del suo aspetto fisico, ammette senza troppi problemi di essere bella una volta agghindata per balli e feste, e soprattutto ha un caratterino niente male.
Dice sempre quello che pensa, e quando non può farlo lo pensa con tale intensità da renderlo palese a tutti. Sfida apertamente la regina più terrificante trovata in letteratura di recente (a pari merito con la regina Levana delle "Cronache lunari", per darvi un'idea) e anche quando la situazione non è a suo vantaggio cade sempre in piedi, in un modo o nell'altro.
Se devo dire cosa ho amato di più di questo romanzo mi vengono in mente tre cose:

- il rapporto che Mare condivide con Kilorn. I due sono migliori amici, fratello e sorella e molto di più. Si spalleggiano, si proteggono e combattono perciò in cui credono in ogni momento.
Più di una volta sembra che il povero ragazzo stia per rimetterci le penne, e ogni volta io ero con il cuore in gola e l'ansia a mille.

- Cal. Il personaggio del fratello maggiore modello, destinato a regnare e apparentemente dotato di una fede incrollabile nelle leggi e nelle tradizioni, fino a quando non conosce Mare.
per la prima volta c'è qualcosa (o meglio, qualcuno) che potrebbe valere più di tutto ciò.
Non è un Fidanzato di Carta, ma ci si avvicina molto, e sono sicura che ci si avvicinerà sempre più.

- il ritmo sostenuto della narrazione. Non ci si annoia mai, davvero. Combattimenti, inganni, colpi di scena: non manca davvero nulla in questo romanzo, al punto che nonostante la mole discreta la lettura scorre veloce.

Consigliato a chi abbia amato "Red Rising - Il canto proibito" di Pierce Brown, che a me ha ricordato molto per lo spirito di fondo del romanzo, oltre che ai cultori di serie e saghe young adult.
Non vi deluderà.

E se lo avete letto e state aspettando con ansia "Spada di vetro"...
Ecco qui copertina, trama ed estratto in anteprima!
Il suo sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe – e prima ancora l'amico – che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere.
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Nel secondo elettrizzante romanzo di Victoria Aveyard, la lotta dell'esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove è considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringerà Mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si è fatto largo nel suo animo.

"Cosa faremo adesso?" chiedo a Farly, ma i miei occhi trovano Kilorn.
E' alle sue spalle, una guardia rispettosa con la mascella contratta e coperto di bende insanguinate.
E pensare che fino a poco tempo fa era l'apprendista di un pescatore. Esattamente come Shade, sembra fuori posto, come se fosse ciò che resta di un mondo precendente a questo. 
"Si può sempre scappare da qualche parte" replica Farley, più concentrata su Cal che su qualsiasi altra cosa. Si aspetta che lui combatta, che opponga resistenza, ma Cal non fa nulla di tutto ciò.
"Non toglierle le mani di dosso" ordina Farley, rivolgendosi a Shade dopo un istante.
Mio fratello annuisce, e la sua mano di colpo si fa pesante sulla mia spalla. "Non possiamo perderla."
Nn sono un generale, nè uno stratega, ma il suo ragionamento è cristallino. Io sono la piccola sparafulimini - elettricità vivente, un fulmine in forma umana. La gente conosce il mio nome, il mio volto e la mia abilità. Io sono preziosa, sono potente, e Maven farà di tutto per impedirmi di contrattaccare. Come mio fratello possa difendermi dal nuovo, perverso sovrano, nonostante sia come me, nonostante non abbia mai visto nessuno più veloce di lui, io proprio non lo so.
Ma devo crederci, anche se sembra di credere in un miracolo. Dopotutto, ho visto talmente tante cose impossibili: un'altra fuga sarebbe la meno incredibile di tutte.

Che dite, vi ha incuriositi?
L'appuntamento è per venerdì 13 Maggio, con "Spada di vetro" di Victoria Aveyard e con la mia recensione qui sul blog.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

7 commenti :

  1. Voglio leggere questo romanzo da parecchio tempo, lo avevo visto in un video di Abookutopia, quindi ora lo aggiungerò alla mia infinita whishlist😂😂

    RispondiElimina
  2. E' un wish-list da troppo tempo ormai, ed è proprio il mio genere non posso lasciarmelo scappare!

    RispondiElimina
  3. E su Maven non spendi mezza parola?
    Io l'ho adorato.
    E per una volta sono felice della protagonista e odio la sua antagonista (Evangeline non si sopportava...)
    Cal invece... Boh. A me pare così... Piatto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi è risultato impossibile dire cosa mi sia piaciuto di Maven senza fare spoiler, perchè a me è piaciuto dal momento in cui mostra la sua vera natura ;)

      Elimina
  4. Io sono stata indecisa per una vita e alla fine ho ceduto, l'ho acquistato qualche settimana fa in lingua nella libreria più vicina a casa.
    E lì vicino c'era anche "Cruel Crown" che contiene 'Queen Song' e 'Steel Scars' e ben 54 pagine di "Glass Sword" - potevo forse lasciarlo sullo scaffale?

    RispondiElimina
  5. Anche questa è una lettura che prima o poi dovrò recuperare...
    Comunque di arretrati con la a maiuscola ne ho parecchi anche io
    Baci baci

    RispondiElimina