domenica 31 maggio 2015

Recap della settimana 25/5 - 31/5

Buongiorno fanciulle, e buona Domenica!
Come ogni settimana, ecco un riassunto di tutto i post andati online, a partire da questo:
Lunedì abbiamo iniziato la settimana in Africa, per la precisione nel Kenya degli anni Venti.
Una lettura che mi ha fatto viaggiare, e totalmente diversa da ciò che mi aspettavo (in senso buono,a noi buonissimo!). Anche stavolta ci ho abbinato un tentativo di nail-art ;)
Poi è stato il mio turno in un gioco di nome DOMINO LETTERARIO e per la mia lettura ho scelto "Confess" di Colleen Hoover che mi è piaciuto moltissimo <3
Martedì ho recensito per voi l'ultima acqua micellare che ho provato, e che sto usando al momento.
Profuma di rosa, è fresca e si è inserita alla perfezione nella mia routine serale (che vi mostro nel post).
Mercoledì ho recensito una lettura magica, che mi è piaciuta MOLTISSIMO, ed ecco, se dovete leggere uno solo di questi post, leggete questo.
Millie Bird è una bambina adorabile che avrete voglia di adottare seduta stante, e ho cercato di scegliere dei buoni estratti che non facessero spoiler quindi passate ;)
Giovedì è uscito "Lontano da te" di Jennifer L. Armentrout e ho caricato la mia recensione il giorno stesso perché ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima.
Mi è piaciuto molto, anzi, devo dire che questa è stata davvero una buona settimana per la lettura ;)
Ho anche caricato i miei preferiti di Maggio, con parecchie new entries del mese, visto che finalmente ho potuto provare delle cose nuove.
Prima dovevo ASSOLUTAMENTE smaltire diversi prodotti accumulati, ma ero annoiata e stufa di usare sempre le stesse cose :(
Venerdì, infine, ho caricato i miei preferiti random di Maggio, tra cui le mie scarpe preferite, la serie TV che sto seguendo con costanza, le mie canzoni più riprodotte (e vi trovate anche i link per ascoltarle, perché non ha senso dirvi che mi piacciono se non posso farvele sentire, giusto?) e via dicendo XD
Last but not least, un'anteprima librosa che aspettavo da quando è uscito questo libro in lingua originale. Harlequin Mondadori stavolta porta in Italia "L'ultima volta che ti ho detto addio" di Cynthia Hand, che è perfetto per chi ha amato "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven, ma anche per chi non l'ha apprezzato perché (da quello che ho letto finora, premetto che ho letto solo i primi capitoli!) la protagonista femminile è meno fastidiosa.
Peccato per la copertina, proprio non riesco a farmela andare giù :(

E siamo alla fine, fanciulle.
Buona Domenica, e noi ci vediamo domani!
A presto <3

venerdì 29 maggio 2015

Anteprima: "L'ultima volta che ti ho detto addio" di Cynthia Hand

Buonasera fanciulle!
Vi presento un romanzo autoconclusivo (evviva!) in uscita il 16 Giugno per Harlequin Mondadori.
Una storia delicata e struggente, che affronta un tema importante e molto caro all'autrice: quello del suicidio giovanile.
Ecco la trama:
Lexie Rigs è un genio della matematica, e tutto per lei è rigorosamente razionale, così quando inizia a percepire in casa segni della presenza del fratello - da poco scomparso - non riesce a confidarsi con nessuno.
Di certo non lo può dire a sua madre, già convinta che Tyler sia con loro. 
Non può raccontarlo alle amiche nerd come lei, perché la prenderebbero per pazza. 
Non può lasciarselo scappare nemmeno con il suo psicanalista: non vuole certo finire imbottita di farmaci.
Alla fine, lo confida alla vecchia amica e vicina di casa, Sadie, che non si scompone minimamente di fronte a quell'assurdità, ed anzi la aiuta a capire che cosa potrebbe volere Tyler da lei, se davvero si trattasse di lui.
Inizia così per Lexie una sorta di viaggio nelle ultime ore del fratello, e ogni tassello del mistero che circonda la sua morte trova piano piano il suo posto. 
Così Lexie capisce che un fantasma non deve per forza essere vero per impedirti di andare avanti. E ora è il momento di andare avanti.
La copertina originale
Il romanzo affronta un argomento molto delicato, ed anche pericolo se presentato in modo troppo "caricato". Ma la storia è nata come una valvola di sfogo per l'autrice, e riflette una vicenda personale, quindi sono davvero curiosa di leggerlo.

Ho letto recensioni positive fin dall'uscita in inglese, e la copertina mi affascinava non poco, quindi sono felice dell'arrivo del libro in Italia, in un'edizione rilegata (14,90€). 

Che dite, così a caldo?
Vi ispira? <3

May Favorites/ I preferiti di Maggio (random edition)

Buon pomeriggio fanciulle!
Il secondo post dei preferiti del mese, quello totalmente random, è arrivato XD

A cominciare, stavolta, dalla musica.
Prima canzone preferita del mese è sicuramente "Learn To Fly" dei Foo Fighters, che ho riscoperto e ascoltato quasi ogni giorno. Ha un video davvero comico XD.
La seconda è invece una canzone nuova, "Fly" di Avril Lavigne.
La canzone è legata a un progetto benefico per le Paraolimpiadi, e il video fa tanta tenerezza <3
Sì, passo dai Foo Fighters ad Avril Lavigne. Lo so.
E concludo con "Long Stretch Of Love" dei Lady Antebellum, che non c'entra nulla con nessuna delle altre due.

Il libro preferito del mese è sempre una sfida, perché leggo molto ed è difficile che UN libro sia il più amato in assoluto.
Di sicuro ho apprezzato molto "Confess" di Colleen Hoover, letto per il domino letterario, e della stessa autrice ho riletto "Ugly Love", inedito in Italia che spero uscirà dato che a Febbraio arriverà nelle sale il film.
Ma il gioiellino del mese è lui, "La magia delle cose perse e ritrovate" di Brooke Davis.
Un romanzo d'esordio straordinario, di un'autrice che mi sono ripromessa di seguire in ogni sua opera futura. La mia recensione la trovate qui.
La serie tv del mese è sicuramente "Game of Thrones"!
Che tra parentesi è l'unica che sto seguendo al momento, visto che il mio "blocco dei telefilm" continua.
Ma con questo sono in pari, e me lo sto gustando sul serio, quindi vai così, GoT (o Trono di Spade, se vi piace di più chiamarlo così)!

Non poteva mancare l'accessorio preferito, e stavolta sono le mie ballerine.
Queste le quattro paia usate più spesso:
Il mood "ansia da esami" è tornato a farsi sentire, quindi questo è tutto ciò che mi sento di dire sul mio umore di Maggio:
Ne trovate di simili anche su Amazon, se vi piace!

Ultimo preferito, la mia città.
A Maggio sono tornata ad apprezzarla per tutti quegli angolini di puro splendore che troppo spesso tendo ad ignorare, vivendo qui.
Ogni tanto bisognerebbe prendersi un giorno e fare i turisti nella propria città <3

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

giovedì 28 maggio 2015

May Favorites/ I preferiti di Maggio (beauty edition)

Buonasera fanciulle (a molte di voi buonanotte)!
Lo so, è tardi per caricare un post ma sono appena tornata dal concerto di Radio Italia e ho deciso di portarmi avanti mentre aspetto che le orecchie smettano di fischiarmi.
Anche questo mese ho suddiviso i miei preferiti in tre gruppi:

1) tre di cosmesi in senso stretto
2) tre di skincare e bodycare
3) tre di haircare e nailcare

Cominciamo dal makeup, e questo mese hanno senza dubbio vinto loro:
Di eyeliner e mascara ho caricato delle recensioni, quindi vi parlo del blush in crema Essence che ho usato ogni singolo giorno di Maggio (quando decidevo di truccare anche il viso).
Su di me questo colore è molto naturale, e appoggiando appena appena il pennello sul prodotto si ottiene la quantità giusta da sfumare per un effetto "colorito sano", perfetto per camuffare lo zombie in carenza di sonno che c'è sotto XD
Il siero Clarins era scontato, lo so, ma è entrato in routine e non mi ha fatto rimpiangere il suo predecessore.
Anzi, si è rivelato il siero migliore che abbia mai usato.
Leggero, fresco, dal rapido assorbimento ma in grado di idratare al massimo la mia pelle che, tra cicli, ordini, ansia da esami e sbalzi continui caldo-freddo, questo mese ha veramente sofferto!
Di sera sostituisce il tonico, mentre al mattino lo segue, e precede entrambi gli idratanti che sto usando. Consigliatissimo!
Anche uno dei favolosi prodotti Dove usati questo mese è finito qui, ed è l'olio corpo alla Crema di  Pistacchio e Magnolia, di cui vi ho mostrato anche il bagnodoccia abbinato (e da poco riformulato).
Fantastico, lo preferisco anche a quello al burro di Karatè e Vaniglia usato in precedenza.
E poi questo docciacrema di Zoella Beauty, la linea di bodycare creata da Zoe Sugg, una delle youtuber più seguite in Inghilterra (che a me ormai ha stufato, ma questi prodotti hanno un profumo celestiale, a metà tra l'aggrumato ed il leggermente floreale). Della stessa linea ho anche la crema corpo ed il profumo, entrambi buonissimi.
Veniamo infine a capelli e unghie, con il mio mini "Nail Envy" di OPI che piano piano mi sta salvando le unghie dalla distruzione totale, ed uno shampoo detox Fuente dal profumo di menta che sta rimettendomi a posto la cute.
Non so voi, ma a me lo stress devasta pelle del viso e capelli come poco altro!
Ve ne ho parlato per bene qui, mentre invece la chiacchiera della sottoscritta sul balsamo spray senza risciacquo Aloxxi la trovate qui.
Non vedo l'ora che le mie unghie mi permettano di fare una manicure come si deve, mi mancano i miei smalti :(

Ora a nanna, vista l'ora che si è fatta XD
Vi auguro una splendida notte, e un buon venerdì!
A presto <3

"Lontano da te" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno fanciulle!
Oggi esce "Lontano da te" di Jennifer L. Armentrout, primo volume della serie paranormal romance "Wicked", edita Nord (rilegato a 14,90€):
Ivy Morgan è una sopravvissuta. 
Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato molto presto a cavarsela da sola. 
Non permette a nessuno di avvicinarsi troppo, sia perché non vuole soffrire di nuovo sia per evitare che qualcuno le faccia troppe domande su come trascorre il suo tempo. 
Nessuno infatti deve sapere che, prima di morire, i genitori le hanno lasciato un compito che la costringe ad avere una doppia vita... 
Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse. 
Invece è come se Ren l'avesse stregata: ogni volta che guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso rispetto a quello cui è condannata, sente di volere... lui. 
Ma, col passare delle settimane, Ivy si rende conto di non essere l'unica ad avere dei segreti: anche Ren nasconde un lato oscuro e pericoloso, un segreto che minaccia di distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato...

Questo libro mi è piaciuto.
Non quanto la serie LUX, o "Caldo come il fuoco", ma mi è piaciuto perchè condivide con questi alcuni dei marchi di fabbrica di un'autrice che apprezzo davvero.
A partire da una protagonista con i controcosiddetti, se posso.
Mi piacciono le eroine forti e pienamente protagoniste della loro storia, e lei lo è.
Ha perso la famiglia e il suo primo amore in circostanze tragiche, ma questo non le impedisce di portare avanti la sua missione, con coraggio e determinazione.
Oltre a un pizzico d'incoscenza, ma che rende il personaggio credibile.
Come "partner in crime" ha Campanellino, giunto nel mondo umano e rimasto bloccato: se vi immaginate una fatina che piroetta sugli specchi e si sistema la crocchia, siete fuori strada.
Parliamo di una creaturina vivace e con un caratterino pepato, con un'insana dipendenza dallo shopping online e dai film in proiezione continua, a volte con bizzarri accostamenti.
Memorabile il suo "non morire, perchè se muori nessuno sa che sono qui e muoio di fame!": diciamo che ha ben chiare le sue priorità XD
Ma è sinceramente affezionato a Ivy, tanto da essere pronto a difenderla a padella sguainata quando la crede in pericolo.
D'altronde se "Rapunzel" ci ha insegnato qualcosa di utile è proprio l'efficacia di una padella come arma.

Poi c'è Ren.
Ecco, se c'è una cosa che la Armentrout sa fare è creare personaggi che incuriosiscono e che intrigano, soprattutto le controparti maschili.
Si avvicina ad Ivy nel momento in cui unisce le sue forze a quelle dell'Ordine nella lotta alle mostruose creature soprannaturali che si aggirano per New Orleans, perché non tutte sono simpatiche quanto Campanellino. Anzi.
Un ragazzo bello (ovviamente) e misterioso, che Ivy non riesce a decifrare fino in fondo, e questo ovviamente scatena la sua curiosità oltre ad attrarla moltissimo.
Ha anche dei fantastici occhi verdi, il che non guasta mai.

Questo romanzo mi ha ricordato MOLTISSIMO "Caldo come il fuoco",  e proprio per questo per me è più un urban fantasy che non un paranormal.
L'ambientazione è quella urbana contemporanea, d'altronde, e anche stavolta la componente romantica è decisamente in secondo piano, almeno per me.
Il primo quaranta per cento del romanzo è centrato sulla lotta Ordine vs Creature Soprannaturali per la salvezza dell'Umanità, con qualche accenno a quanto Ren sia bello ma nulla più di questo.
L'ho trovato un po' lento nelle prime pagine, ma una volta preso il ritmo mi ha catturata, e l'ho finito in due giorni.

Jennifer L. Armentrout si conferma un'autrice contemporanea che mi piace, che mi diverte e che mi regala personaggi singolari (Campanellino è il mio preferito del libro, quasi vorrei una novella centrata su di lui!), e consiglio questo libro a chi ha amato "Caldo come il fuoco", a chi ama gli urban fantasy con un tocco romance, a chi apprezza i personaggi carichi d'ironia.

Peccato per la trama, scritta come se fosse quella di una storia d'amore tormentato quando invece il libro parla di tutt'altro, e per la copertina, perché quella originale era questa:
Non mi stancherò MAI di dirlo: basta con le faccione!
Non se ne può più :(

Vi auguro un ottimo pomeriggio, fanciulle!
A presto <3

mercoledì 27 maggio 2015

"La magia delle cose perse e ritrovate" di Brooke Davis

Buonasera fanciulle!
Avevo in programma un altro post per oggi ma non importa: questo libro...
Questo libro merita di essere recensito SUBITO:
Splendida copertina, e storia meravigliosa di cui non vedo l'ora di chiacchierare quindi bando agli indugi ed ecco la trama:

A volte un paio di stivali rossi può aiutare ad affrontare il mondo e le proprie paure. 
Così è per Millie, che quando li indossa si sente forte e sicura. 
Ha sette anni ed è curiosa di tutto. 
Ha tanta voglia di fare domande, di conoscere, di scoprire. 
Per questo quando un giorno al centro commerciale sua madre sembra sparita, non si perde d'animo, ma cerca qualcuno che possa darle una mano a trovarla. 
È proprio allora che si imbatte in Karl che se ne sta seduto con lo sguardo perso nei suoi pensieri. Karl è un anziano un po' speciale che mentre parla, digita nell'aria le parole. 
Solo in questo modo riesce a sentire ancora vicina sua moglie a cui un tempo scriveva parole d'amore sulla schiena. 
Millie si fida subito di lui e la corazza di diffidenza che Karl si è costruito intorno si scioglie grazie agli occhi sperduti e sinceri della bambina. 
Gli stessi occhi davanti ai quali Agatha sente nascere dentro una tenerezza ormai dimenticata. 
A ottant'anni non esce più di casa, dopo la morte del marito, e passa le sue giornate alla finestra a spiare i vicini. 
Ma appena scorge sulla strada Millie e Karl c'è qualcosa che la spinge a parlare con quei due sconosciuti, a uscire per la prima volta dalla sua solitudine.
Perché Millie ha il dono unico di raggiungere il cuore delle persone. 
Perché il suo sorriso ingenuo e solare è capace di portare la felicità. Lì dove non ci si aspettava più di trovarla.
Karl e Agatha si sentono vicini a lei come a nessun altro prima e decidono di ritrovare sua madre. E da quel momento per loro ogni cosa cambia. 
Scoprono che non è mai troppo tardi per vivere appieno la vita, per lasciarsi trascinare da un desiderio, per permettere all'amore di meravigliare ancora.
E Millie è pronta ad imparare che non tutto ha una risposta e che questa è la magia del futuro. 
La magia di sapere che lungo la strada si perdono delle cose, ma che c'è sempre il modo per ritrovarle.

Millie è la bambina di sette anni più singolare e tenera che incontrerete mai.
Ha perso il suo papà troppo presto, e quando sua madre l'abbandona in un grande magazzino sente di aver perso tutto.
Per lei quello della mamma non è un abbandono: la mamma tornerà a prenderla.
Deve. Per forza, no?

Al grande magazzino incontra Karl, un anziano all'apparenza non troppo lucido ma in realtà solo molto, molto triste.
Ha il cuore spezzato da quando sua moglie Eve è morta, e conoscere Millie lo fa sentire davvero vivo per la prima volta dopo tanto tempo.
Ironico, sarcastico, pieno di energia, è stato davvero difficile tenere a mente che fosse un uomo di età avanzata.
Molte sue battute mi hanno fatta ridere, non solo sorridere, e il suo modo di relazionarsi ad Agatha mi ha toccato il cuore.

Il personaggio di Agatha è quello che, però, mi ha rattristata maggiormente.
Ha alle spalle un lutto doloroso, che l'ha resa scontrosa e mal disposta verso il prossimo, ma al contrario dal lutto di Karl (che della sua vita matrimoniale ha solo bei ricordi, e che rimpiange proprio la profonda felicità condivisa con la moglie) il suo è aggravato dalla consapevolezza di non essere stata una buona moglie.
Non è mai stata gentile, amorevole, altruista. Mai.
Millie rappresenta la sua possibilità di riscattarsi, di pensare a qualcun altro per una volta nella vita.
La costringe a lasciare la casa da cui non esce da anni, e a imbarcarsi in un viaggio tortuoso.
Probabilmente la più grande avventura della sua vita.
Ma la superstar del romanzo è Millie, che ha un Quaderno delle Cose Morte su cui registra il decesso del suo cucciolo, di insetti, e del suo papà; che pensa alla morte in modo quasi ossessivo, non trovando pace quando nessuno sa dirle "cosa succede dopo"; che si fabbrica un mantello da supereroe quando sente il bisogno di sentirsi più forte.
Il suo viaggio inizia come ricerca della madre, ma in realtà Millie troverà qualcosa di più importante: il suo posto nel mondo.

Dai suoi ricordi ricaviamo l'impressione di una vita famigliare in cui il ruolo di genitore amorevole spettava al padre, mentre la madre sembrava incapace di legare sul serio con sua figlia.
È il padre a dare risposte buffe e divertenti alle sue domande da bambina, a farla sentire amata e speciale.
E proprio da lui voglio partire nel condividere con voi le mie citazioni preferite del romanzo:

pag. 12-13: "Vedi, scricciolo, c'è il paradiso e poi c'è l'inferno. L'inferno è dove mandano tutti i cattivi, come i criminali, i truffatori e i vigili. E il paradiso è dove mandano tutti i buoni, come te e me e quella bella bionda di Masterchef."
"E cosa succede quando ci vai?"
"In paradiso stai con Dio e con Jimi Hendrix, e puoi mangiare quante ciambelle vuoi. All'inferno, devi, ehm... ballare la macarena. Per sempre. Ascoltando il CD Grease Megamix."
"Dove vai se sei buono e cattivo?"
"Cosa? Non so. All'Ikea?"

pag. 132-133: La data di nascita e la data di morte sono sempre elementi importanti sulle lapidi, scritte a caratteri cubitali. Il trattino in mezzo è invece sempre così piccolo da poterlo vedere a malapena. Eppure il trattino dovrebbe essere grande e luccicante e straordinario, o meno, a seconda di come hai vissuto. Senz'altro il trattino dovrebbe far vedere come ha vissuto quella Cosa Morta.
Errol ha mai saputo che la sua vita sarebbe stata un semplice trattino su una lapide?
Che tutto ciò che aveva fatto e tutto ciò che aveva mangiato e tutti i viaggi in macchina che aveva compiuto e i baci che aveva dato sarebbero finiti tutti per diventare una lineetta su una pietra? In un parco, assieme a una marea di sconosciuti?
Millie si sdraia sulla schiena, toccando con la testa la base della lapide. Allarga il più possibile il corpo, spalanca le braccia divaricando le dita e staccandole più che può l'una dall'altra.
Guarda il cielo della notte attraverso il varco negli alberi e può solo pensare a una parola, e così la dice ad alta voce.
"Papà?"
E di colpo è sicura di essere la cosa più piccola mai creata, più piccola persino dei sassolini di ghiaia che ha nella schiena, e delle formiche che le strisciano tutt'attorno ai piedi, perché il mondo è tanto grande, ricco di alberi e di stelle, e sta morendo, e Millie pensa che, forse, un trattino è esattamente quello che è lei.

pag. 164-165: Millie vorrebbe accoccolarsi fra le sue braccia e restarvi e non andare mai via, ma non fa niente di tutto questo perché la signora non è la sua mamma e tutto questo non si può fare con mamme che non sono la tua. E invece si dovrebbe poter abbracciare tutte le mamme che non sono la tua. Questo perché certe persone non hanno la mamma, e cosa devono farci con tutti gli abbracci che hanno da dare?

pag. 183: Karl può contare sulle dita di una mano la gente che ha pianto davanti a lui. [...] Ognuno sa che tutti gli altri hanno una faccia da pianto, proprio come tutti hanno una faccia da orgasmo, ma queste sono sulla lista delle facce che nessuno vede. Ognuno sa che tutti si masturbano e piangono, ci si parla con questo tacito accordo, si portano avanti le conversazionicon questa parete trasparente in mezzo: "Io non mi masturbo e non piango, io non mi masturbo e non piango, io non mi masturbo e non piango, ma siccome in realtà lo faccio, so che lo fai anche tu, perché siamo tutti uguali". Lui di Eve aveva visto la faccia da pianto. La faccia da orgasmo. La faccia terrorizzata. La faccia della morte. Era questo l'amore, dunque? Quando smettevi di fingere? Quando eri capace di dire a un'altra persona: "Mi masturbo. Piango. Sono terrorizzato. Muoio"?

L'esordio di Brooke Davis esplora il territorio dei sentimenti più profondi e istintivi della natura umana, a cominciare dal legame unico tra genitori e figli, per arrivare al bisogno di amare ed essere amati.
A qualsiasi età.
La sua prosa è pulita, elegante, e la sua capacità di rendere il pensiero di una bambina spaventata dal mondo circostante e allo stesso tempo profondamente curiosa è magistrale.
Un primo romanzo a dir poco sensazionale, che la rende un'autrice da tenere d'occhio.

Consigliato a chi ama i personaggi fuori dal comune ma che allo stesso tempo sembrano esprimere i dubbi e le paure di tutti noi; a chi crede nell'amore inaspettato e nelle seconde occasioni; a chi vorrebbe un paio di stivali di gomma rossi con cui affrontare ciò che lo spaventa.
E magari anche un mantello da supereroe.

Un bacio a tutte, fanciulle.
A presto <3

martedì 26 maggio 2015

Review: Acqua alle Rose "Acqua Micellare" (e mini skincare routine serale)

Buonasera fanciulle!
Stasera parliamo di "struccaggio e struccamento", due orribili parole inesistenti per indicare il momento in cui il trucco ci abbandona, lasciando la pelle del viso libera di respirare durante la notte.
E vi parlo dello struccante che sto usando in questo periodo, che ha un prezzo piccolino ma mi sta piacendo tanto, tanto tanto:
Stavolta sono riuscita a scattare una foto decente dell'INCI, quindi eccolo subito, senza indugi:
Quest'acqua micellare è molto delicata, e il 95% degli ingredienti è di origine naturale.
Trovo che sia ottima per rinfrescare il viso durante la giornata (ovviamente questo vi è precluso se usate in fondotinta anche in estate ma suvvia, fate respirare la pelle almeno con il caldo), o come coccola extra dopo una maschera.
Per quanto riguarda lo strucco vero e proprio, la trovo efficace a metà.
Rimuove discretamente la base dal viso e l'ombretto, mentre contro rossetti long-lasting e eyeliner non è un granché.
Quelli continuo a rimuoverli con l'olio struccante, che riesce a scioglierli del tutto.
Ma ha un meraviglioso profumo di rosa, che mi piace davvero moltissimo, e quindi la uso ogni sera da quando l'ho acquistata.
Mi ha fatto sentire la mancanza del tonico "Acqua alle Rose", che devo procurarmi di nuovo, e fatto venire voglia di inserire in routine anche la crema viso (anche se non ne esiste una per il mio tipo di pelle, in quanto l'opzione pelle mista/grassa non è ancora contemplata. Dovrei usare quella "idratante, per pelli normali e miste", ma sono un po' titubante. Vedremo!).

Ovviamente colgo l'occasione per inserire qui la mia routine serale del momento, con qualcosa di cui ho già parlato e qualcosa di nuovo:
La new entry è la crema da notte Garnier Skin Naturals, la "Miracle Sleeping Cream".
La uso da meno di una settimana, e intendo recensirla per bene dopo sei settimane, che è l'arco di tempo consigliato per valutare l'efficacia di una crema di questo tipo.
Per ora posso darvi la mia prima impressione: è una crema più ricca di quelle che uso di solito, ma non unta, e nutre a fondo la pelle senza farmi svegliare con il viso lucido.
Non so se sia merito della crema o no, ma anche se in questo periodo dormo poco al mattino il viso è effettivamente disteso e riposato (persino le borse sono quasi assenti), quindi il primo impatto è stato sicuramente ottimo.
Ma ve ne parlerò più avanti, con maggiore cognizione ;)

Buona serata, fanciulle!
A presto <3

lunedì 25 maggio 2015

"Confess" di Colleen Hoover

Buon pomeriggio, fanciulle!
Il secondo post di oggi fa parte di un "gioco" di nome DOMINO LETTERARIO, a cui partecipo insieme a diverse book blogger (e sono sicura che molte le seguite già!).
Deb di Leggendo Romance ha aperto le danze, e questa è la lettura che ha scelto:
Il mio libro si aggancia al suo per tre motivi: il genere romantico, e i toni del rosa sulla copertina, oltre alle macchie che mi hanno ricordato le gocce del profumo.
Un po' stiracchiato, ma sarò onesta: non avevo nulla di simile a questo nella mia libreria TBR XD
In fondo al post trovate la lista completa dei blog partecipanti, in ordine "cronologico" seguendo la loro partecipazione al domino.
Ma veniamo al mio libro, giusto?
Ho scelto di leggere "Confess" di Colleen Hoover, la sua ultima fatica (se escludiamo la seconda parte della serie di novelle "Never Never", serie che guarda caso vi recensisco mercoledì).
Mi sono innamorata di questo romanzo dopo averne letto la trama e dopo averne visto la copertina, quindi ecco la sinossi:

Auburn Reed ha perso tutto ciò che per lei era importante. 
Nella lotta per rimettere insieme i pezzi della sua vita, ha chiari in mente i suoi obiettivi e non c’è spazio per gli errori. 
Ma quando capita per caso in una galleria d’arte di Dallas alla ricerca di un lavoro, non si aspetta di provare una profonda attrazione per l’enigmatico artista e proprietario, Owen Gentry. 
Per una volta, Auburn decide di rischiare e segue il suo cuore, per poi scoprire che Owen le sta nascondendo un importante segreto. 
Il peso del suo passato minaccia di distruggere tutto ciò che Auburn ama di più, e l’unico modo per rimettere la sua vita sui binari giusti è tagliare fuori Owen. 
Per salvare il loro rapporto, tutto ciò che Owen deve fare è confessare. 
Ma in questo caso, la confessione potrebbe essere molto più distruttiva del peccato stesso. 
Nel suo stile eccezionale, Colleen Hoover ci consegna ancora una volta una storia profondamente commovente su come il vero amore e i legami familiari non possano mai essere spezzati.

Questo romanzo in italiano non è ancora disponibile ma lo sarà, perché Leggere Editore ha acquistato i diritti di traduzione; voglio dirvi quanto mi sia piaciuto, e perché.
Mi è piaciuto TANTO.
Mi ci sono immersa lo scorso weekend e domenica sera era finito, perché è uno di quei libri da cui non si riesce a separarsi se non a storia conclusa.
La storia si apre con una nota triste, una ragazzina di quindici anni di nome Auburn che vede morire di una malattia incurabile Adam, il ragazzo che ama.
Ero al secondo capitolo e già avevo gli occhi lucidi.
Ma poi, dopo un salto di cinque anni, troviamo la stessa Auburn cresciuta, in cerca di un secondo lavoro per potersi permettere la parcella di un avvocato.
Non sappiamo a cosa le serva, ma intuiamo che sia nei guai.
Capita per puro caso davanti a uno studio artistico, di nome "Confess", che ha le vetrine tappezzate di foglietti di carta su cui sono riportate confessioni anonime.
Resta colpita, si perde nella lettura, e il caso vuole che l'artista, Owen, cerchi un assistente.
Assume Auburn su due piedi, e tra i due ha inizio una serie di scherzose schermaglie, scambi di opinione e sguardi rubati.
La reciproca attrazione fisica li spinge uno verso l'altra, ma più si conoscono e più i loro segreti vengono a galla, rendendo apparentemente impossibile per loro stare insieme.
Non voglio svelare NULLA della trama, quindi questo è tutto ciò che vi dirò della vicenda in senso stretto. Ma ci tengo a sottolineare quanto questa storia mi abbia catturata.
Ho adorato il meccanismo per cui progressivamente veniamo a conoscenza dei segreti di entrambi i protagonisti, e per il quale ci troviamo, come loro, a ricomporre un puzzle tassello dopo tassello.
Le tematiche trattate, da quella del lutto e della sua elaborazione, a quella del primo amore, a quella della maternità e della paternità, sono importanti e sempre sviluppate con serietà, anche in un contesto rosa (questa resta, per quanto drammatica e ricca di spunti di riflessione, una storia d'amore).
Ho amato l'espediente delle "confessioni", l'idea di un artista che crea le sue opere a partire dai segreti inconfessabili di sconosciuti, facendo fluire le loro emozioni nei suoi quadri.
Bello anche vedere come, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non tutte le confessioni siano tristi: alcune sono positive, sono sogni mai svelati o amori inconfessabili, e Owen trae ispirazione anche da questi.

E' un romanzo pieno di momenti sì e momenti no, di romanticismo ma anche di paura, e questo me l'ha fatto sembrare "vero", perché la vita è così: non è tutta angoscia a sofferenza, così come non è tutta rose e fiori.
Ho apprezzato l'ironia di Owen, la dolcezza di Auburn e mi è piaciuto moltissimo il finale, quando l'ultimo tassello del puzzle va al suo posto e scopriamo qualcosa che in fondo sappiamo già da almeno metà libro ma che siamo contente venga confermato.

Un altro elemento che mi ha fatto a tratti commuovere (ebbene sì) è stato vedere quanto il ricordo di Adam fosse presente. Non come primo amore idealizzato, ma come vero sentimento, che accompagna Auburn nella sua vita di tutti i giorni.
Anche nel momento in cui si innamora di Owen, non smette di amare Adam, e questo l'ho trovato splendido, perché in fondo è così per tutti i veri amori: non muoiono mai del tutto.
Conservare il suo amore per Adam nel cuore non le impedisce di innamorarsi di nuovo, ma anzi la rende più forte, e più desiderosa di vivere una vita piena anche per lui.
Avrete notato le immagini di cui ho costellato la recensione, e forse vi sarete chieste cosa siano.
Ebbene, Colleen Hoover ha collaborato con un artista straordinario, Daniel O'Connor (di cui ammirate i lavori anche su Instagram, il suo account è @artbydoc) che ha realizzato i quadri descritti nel romanzo.
Il libro contiene le stampe fotografiche a colori dei quadri, e l'ho trovato un tocco speciale in più, al pari delle canzoni di Griffin Peterson per "Maybe Someday" (da noi "Forse un giorno").

Consigliatissimo se leggete in lingua, perché un libro di Colleen Hoover che non mi sia piaciuto io lo devo ancora trovare (e a parte "Forse un giorno" li ho letti in originale, quindi non posso aiutarvi per quanto riguarda eventuali traduzioni esprimendo un giudizio. Quella che ho letto io era buona); se vi piace leggere sì una storia d'amore, ma anche di crescita personale; se vi piace la tecnica del doppio narratore lui/lei (le parti raccontate da Owen mi sono piaciute moltissimo); se vi affascina l'idea delle confessioni, di quadri speciali e di un amore passionale e intenso, esplosivo quanto un fuoco d'artificio.

La prossima tessera del domino tocca a Simona di Salotto dei Libri, e poi, in ordine:
Sara, di Parliamo di Libri
Caterina, di Lettere d'Inchiostro
Gemma, di Oltre Yume
Clarissa, di Questione di Libri
Serena, di Libri che Porto con Me
Virginia, di Le Recensioni della Libraia

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"Africa, mon amour" di Deanna Raybourn

Buongiorno a tutte!
Iniziamo la settimana con Deanna Raybourn, e il suo “Africa, mon amour”.
Ringrazio di cuore la Harlequin Mondadori per avermi inviato una copia, e ho passato un gradevolissimo weekend divisa tra la Parigi dei Ruggenti Anni Venti e il Kenya selvaggio di inizio Novecento.
Vi avevo proposto l’uscita in anteprima, ma vi riporto la trama per completezza:
Parigi, 1923.
Figlia di una donna dalla vita decisamente vivace, Delilah Drummond non è da meno ed è ben nota nei circoli parigini per i suoi scandali. 
L'ultimo che la coinvolge, però, è talmente grande da fare impallidire anche sua madre.
Delilah viene quindi costretta a trasferirsi in Kenya, nella tenuta del suo patrigno preferito, almeno finché i pettegolezzi sul suo conto non saranno dimenticati. 
Decadente e baciata dal sole Fairlight, questo il nome della casa, è ciò che rimane di uno sogno africano ormai sbiadito, un mondo dove espatriati dissoluti conducono la loro vita tra gin, musica jazz, sigarette e safari. 
Come signora della tenuta, anche Delilah si abbandona ai piaceri di questa società decadente, diventando la regina di uno stile di vita sregolato.
Ma un giorno sullo sfondo di questa vita frivola si staglia l'integerrimo Ryder White. 
Così diverso dagli altri, diventerà la guida di Delilah alla scoperta della complicata bellezza di quel mondo sconosciuto che è l'Africa. 
Giraffe, bufali, leoni ed elefanti si aggirano sulle rive del lagoWanyama, sollevando nuvole di polvere rossa. 
Qui la vita è lussureggiante, ma anche fuggevole e pericolosa.
Immersa nelle meraviglie e nei rischi dell'Africa, Delilah si apre a una terra che offre esperienze forti e contrastanti: caldo, oscurità, bellezza, gioia e paura la colpiscono direttamente al cuore.
Solo quando questo luogo sacro sarà profanato col sangue, lei scoprirà per che cosa vale la pena lottare davvero e di che cosa non potrà mai più fare a meno.
La copertina originale

Iniziamo col dire che questo romanzo mi è piaciuto molto, perché contiene diversi elementi che ricerco frequentemente nei libri che acquisto.
L’Africa, ad esempio, è un’ambientazione che mi piace moltissimo, e che ho apprezzato in molti romanzi, dagli scritti di Karen Blixen ai romanzi della (a noi) contemporanea Lesley Lokko (di cui consiglio “Il mondo ai miei piedi”, uno dei miei romanzi preferiti di sempre e non è una cosa che dico alla leggera!).
Deanna Raybourn
Deanna Rayburn ci porta in Kenya, ma nel Kenya degli anni Venti: più selvaggio, più misterioso, e di cui posso solo immaginare la bellezza e la magia del paesaggio. 
Delilah Drummond è quella che oggi definiremmo una party girl: divide la sua vita parigina tra cocktails e balli scatenati, tra sigarette e abiti con le frange.
Più qualche marito, tra un gin e l'altro.
Trovarsi in Kenya all'improvviso, in fuga da uno scandalo troppo grande per essere fatto scivolare via a passo di danza, è una punizione.
Tuttavia all’inizio il suo Kenya finisce per essere quello dei ricchi possidenti, e sostanzialmente si trova a ripetere lo stesso schema di feste e far nulla.
E’ l’incontro con Ryder White a cambiare davvero la sua vita, e a farle scoprire un Kenya diverso.
A mostrarle che c’è un mondo al di là del suo bicchiere di gin, e che ci sono cose che valgono più di un elegante abito da sera.

Ryder mi è piaciuto, perché pur trovando Delilah snob, viziata e superficiale (e credetemi, all’inizio del romanzo non stava molto simpatica nemmeno a me) è in grado di vedere oltre la patina glamour e di dare una possibilità alla vera Delilah di uscire allo scoperto.
La passione tra i due è dovuta non solo alla reciproca attrazione fisica, ma anche a questo scoprirsi attraverso l’altro, e al trovarsi in un posto magico che alimenta il bisogno di avventura di entrambi.
A Ryder di Delilah piace tutto ciò che in un locale parigino non farebbe colpo: gli piace che lei sappia sparare con una carabina, che sia un'abile infermiera, che in fondo sotto le frange svolazzanti sia una dura.

Splendide le descrizioni, che mi hanno fatta letteralmente perdere tra le pagine.
I panorami, la natura, Nairobi, le pompose abitazioni coloniali: tutto è descritto nel dettaglio ma senza pesantezza, quasi con tocco cinematografico.
Riesco in effetti ad immaginare con facilità un film, tratto da un romanzo così, ed è un film che guarderei.

E’ un romanzo rosa, su questo non c’è da discutere, ma è il tipo di romanzo rosa che mi piace.
Quello che ha molto di più da offrire oltre ai cliché e alle banalità, e quello che oltre a intrattenermi mi lascia qualcosa dentro.
A me questa storia ha lasciato, oltre alla voglia di leggere la novella prequel (solo in digitale, e per ora solo in inglese) dedicata a Ryder, un forte desiderio di volare in Africa. E proprio per questo, anche stavolta vi propongo una piccola nail-art ispirata al romanzo:
Per realizzarla ho usato uno stuzzicadenti, usato come dotting-tool.
Un’alternativa può essere un cotton-fioc, a cui recidere la testa in cotone, ma ottenete dots più grandi.
Consiglio questo libro a chi ama viaggiare attraverso le pagine di un libro, a chi ha amato “La mia Africa” di Karen Blixen e a chi non dice no ad un po’ di romanticismo e passione, ma ha bisogno anche di una buona struttura di contorno.

Un buonissima settimana a tutte, fanciulle!
A presto <3

domenica 24 maggio 2015

Recap della settimana 18/5 - 24/5

Buongiorno e buona Domenica a tutte!
La settimana scorsa non ho fatto un post recap causa emicrania durata ben tre giorni, ma oggi ve lo propongo come al solito :)
Lunedì abbiamo iniziato la settimana con Essence e uno smalto da sirena, che ha un prezzo piccolino ma crea uno splendido effetto "principessa del mare", anche sulle unghie corte e non al massimo della forma.
Abbiamo anche sbirciato tra le pagine di "The Academy" di Amelia Drake, primo volume di una nuova serie per ragazzi che consiglio a chiunque abbia una ragazzina di 10-11 anni a cui voglia regalare un libro.
Martedì invece siamo andate in vacanza nel Vermont, e abbiamo conosciuto Sean O'Neil.
"All'improvviso la scorsa estate" di Sarah Morgan è stata una lettura divertente, piacevole e che mi ha ispirato un altro tentativo di nail-art a tema <3
Mercoledì abbiamo scoperto la nuova formulazione dei bagnodoccia Dove, in una splendida location tutta bianca e con postazioni in cui sniffare per bene tutte le fragranze.
Giovedì ho recensito per voi "Il libro di Julian" di R. J. Palacio, dicendo ovviamente qualcosa anche di "Wonder", romanzo per ragazzi a cui questa nuova uscita Giunti fa riferimento.
Molto carino, ma in questo caso è bello anche se siete già adulti quindi date una sbirciata :)
Ed infine venerdì, con la recensione del mio balsamo senza risciacquo preferito del momento.
Fantastico sulle lunghezze e sulle punte, imperdibile con l'estate in arrivo!
In extremis ho anche caricato un NOTD azzurro denim e lowcost, con uno smalto Debby che mi fa compagnia da un anno con grande soddisfazione <3

Questa la mia settimana, fanciulle!
La prossima sarà ricca di recensioni, e se riesco caricherò anche una ricetta :P
A presto <3

venerdì 22 maggio 2015

NOTD: Debby "Colorplay 180"

Buonasera fanciulle!
Dopo un post dedicato alle chiome bisognose di coccole tocca alle mie amate unghiette, e a uno smalto Debby che in realtà ho scoperto l'anno scorso e riscoperto in questi giorni:
Un azzurro cielo tendente al denim, e quella che vedete è UNA passata.
UNA.
Coprentissimo, uniforme, senza bolle o striature di alcun tipo.
Davvero un ottimo risultato, soprattutto se si è (relativamente) di fretta e non si ha tempo di fare due o tre passate.
A prova di pigrizia, oltre che di imbranataggine: il pennello è davvero buono, e non si rischia di smaltarsi anche le dita.
Promosso a pieni di voti, e voglio assolutamente provare altri colori della linea ColorPlay di Debby, ce ne sono davvero tantissimi <3

Lo so, sarà il centesimo azzurro/blu che vi propongo, ma che ci posso fare?
Ho un debole per questi colori...

Un bacio a tutte, fanciulle, e buon fine settimana!
A presto <3

Review: ALOXXI "Leave-In Conditioner"

Buon pomeriggio, fanciulle!
Oggi parliamo di capelli, e di un balsamo spray senza risciacquo che mi fa compagnia dopo ogni doccia:
Di Aloxxi avevo già parlato, e vi avevo recensito uno shampoo ed un balsamo che mi erano piaciuti molto.
Stavolta parlo dello step successivo, ovvero qualcosa che spruzzo sulle lunghezze (nel mio caso non molto lunghe, ad essere sinceri) e che sta contrastando alla grande la tendenza dei miei capelli a incresparsi un po’.
Un balsamo senza risciacquo, in formato spray, che si applica quindi con grande facilità visto che basta lasciar fare tutto all’erogatore, e che aiuta sia a sciogliere i nodi che a mantenere soffici le lunghezze e le punte.
Si spruzza sui capelli bagnati, non asciutti, quindi lo uso appena uscita dalla doccia prima di avvolgermi un asciugamano tiepido sulla testa e lasciarlo penetrare per un quarto d’ora, venti minuti.
Mi piace molto, perché non appesantisce i capelli e non lascia residui appiccicosi, che li farebbero sembrare spenti o poco puliti.
Spesso lo uso in coppia con il siero “Thickening Serum” dello stesso marchio, di cui avevo già parlato.
Ormai l’ho quasi finito, a dire la verità, ma è davvero un buonissimo siero, che ha aiutato i miei capelli a crescere più luminosi e più gestibili dopo il taglio drastico di Novembre.
Consigliato se avete i capelli sottili e che tendono a spezzarsi, se volete coccolarli senza perdere volume, e se sognate una bella testolina piena di morbidezza.
Qui più o meno vedete l'INCI ;)
Il balsamo senza risciacquo è un prodotto che aiuta davvero molto se avete capelli che tendono ad annodarsi o anche solo se li avete molto lunghi, e questo è uno dei migliori mai usati.
Potrebbe essere un buon acquisto anche in vista del mare, perché dopo aver risciacquato i capelli in spiaggia può sostituire il balsamo che per ovvi motivi in spiaggia non potete usare.
E’ un prodotto da salone, ma sul sito Aloxxi trovate i rivenditori del marchio, e tutta la loro ricchissima offerta di prodotti: ce n’è davvero per ogni esigenza, e ce ne sono parecchi che mi incuriosiscono.

Spero che vi sia utile, fanciulle!
Un bacio a tutte, e al prossimo post <3