martedì 9 febbraio 2016

"Lieve come il respiro" di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Lieve come il respiro" di Jennifer L. Armentrout, edito da HarperCollins Italia (rilegato a 14,90€):
Ogni decisione porta con sé delle conseguenze, è un fatto. Ma le scelte che si trova ad affrontare la diciassettenne Layla sono più difficili del normale. Luce o tenebra? Il sexy e pericoloso Principe degli Inferi Roth, oppure Zayne, lo splendido Guardiano che lei non avrebbe mai sperato di poter avere? A quale parte del proprio cuore dare ascolto? Layla, poi, ha un altro problema: è stato liberato un Lilin, un demone tra i più terribili, che sta portando devastazione nella vita di tutti quelli che la circondano, compreso il suo migliore amico Sam. Per risparmiargli una fine di gran lunga peggiore della morte, lei deve scendere a patti col nemico, mentre tenta di salvare la città, e tutta la sua specie, dalla distruzione. Divisa tra due mondi e due amori, Layla non ha certezze, nemmeno quella di sopravvivere, soprattutto quando un antico accordo torna a incombere su tutti loro. Ma a volte, quando sembra che la verità non esista, è il momento di dare ascolto al proprio cuore, schierarsi e combattere fino all'ultimo respiro.

Siamo alla fine della trilogia, e Layla ovviamente non sa che pesci pigliare.
Mettiamoci nei panni di questa ragazza per un minuto: ha passato infanzia e adolescenza a struggersi per Zayne, l'amico ipersuperperfetto che ovviamente mai nella vita avrebbe potuto ricambiare i suoi goffi sentimenti, giusto?
Poi salta fuori Roth che ok, è un demone, ma... Insomma, avete visto quanto è carino?
Accende la nostra Layla come un lampadario, e stavolta, finalmente, ci siamo: Roth ricambia!
Dopo una breve parentesi di struggimento che lo ha visto incatenato negli inferi, è tornato ed è bastato davvero poco perchè lui, il suo serpente (nessun doppio senso, c'è davvero un serpente XD) e i suoi gattini infernali riducessero di nuovo il cuore di Layla a una pozza di burro fuso.
Infine, il colpo di scena: a Zayne Layla è sempre piaciuta! Anzi, di più, è innamorato di lei da sempre, e Dio solo sa perchè se lo sia tenuto per sè.
Vai a capire.

Fatto sta che il secondo volume ci aveva lasciate tutte in tensione: Zayne o Roth?
Roth o Zayne? Eh? Eh? Eh?
Poi c'era anche quel piccolo, insignificante dettaglio della possibile distruzione della razza umana ma ammettiamolo, quando si tratta di Roth tutto passa in secondo piano. Anche l'Apocalisse.
Ed è proprio così che si apre il terzo volume.
Layla è confusa, Roth a modo suo sembra quasi divertito dalla situazione e Zayne se potesse ridurrebbe il demone in polpette e le mangerebbe per cena.
Layla è confusa E SPAVENTATA perchè Sam, uno dei suoi migliori amici, in realtà non è più Sam da un po': un demone si è impossessato del suo corpo, scalzando via l'anima del povero ragazzo e spedendola in un posto in cui mai vorreste veder finire qualcosa di così prezioso.
L'unico modo per recuperarla sarebbe scendere negli Inferi, ma... Chi ne ha il coraggio?

Layla, of course.
E forse una passeggiata al piano di sotto non è una cattiva idea, soprattutto se come lei si è in cerca di risposte. Il suo corpo, le sue pulsioni, la sua essenza sta cambiando, e nessuno sembra in grado di aiutarla a capire cosa e stia succedendo.
Ultimo, preoccupante segnale: le sue ali si sono ricoperte di piume nere, e non sembra affatto un buon segno. Finora si era dato per scontato che la ragazza fosse mezza demone e mezza gargoyle, poi la sua parte demoniaca aveva decisamente preso il sopravvento, e adesso... Adesso Layla che cos'è?
Ho letto questo terzo ed ultimo volume della serie The Dark Elements con il fiato sospeso, perchè sebbene sentissi fin dall'inizio chi dei due aitanti giovani avrebbe scelto (non è stata una grande sorpresa, ecco) ero davvero curiosa di scoprire tre cose:
1) cosa sarebbe successo al pretendente rifiutato;
2) cosa fosse, nel concreto, Layla e cosa comportasse questa sua natura singolare;
3) cosa ne sarebbe stato dell'anima del povero Sam, perchè io alla Armentrout ancora non gliel'ho perdonato di aver fatto finire così quel simpaticissimo personaggio.
Ovviamente non posso darvi la risposta, MA posso dire che sono rimasta pienamente soddisfatta di ogni soluzione trovata dall'autrice in questa chiusura di trilogia.

Il ritmo è incalzante, la storia piena di piccoli colpi di scena e chisure di capitolo a effetto che rendono molto difficile interromperne la lettura.
I pensieri di Layla sono coinvolgenti e coincidono spesso con quelli del lettore, soprattutto quando la ragazza è concentratissima sui suoi obbiettivi... E poi le cade l'occhio sugli addominali di Roth.
O sulle braccia muscolose di Zayne. L'ovaia va in sollucchero, le tube fremono, e il mondo mi sa che lo salviamo domani.
Come darle torto?

Scherzi a parte, questa trilogia nel suo complesso mi è piaciuta davvero molto: arrivati al terzo libro si fa anche un bilancio generale, e la promuovo senza indugio.
Idea ben sviluppata, grandissima ironia, personaggi azzeccatissimi (i gattini di Roth, come dimenticarli?) e un finale che vi farà chiudere il libro soddisfatte.
Non si può chiedere di più a una serie o a un'autrice, e anche stavolta Jennifer L. Atrmentrout non delude.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

6 commenti :

  1. Awwwww non vedo l'ora di leggerlo!! Voglio Roth <3 Sto ancora aspettando quel maledetto corriere -.- Spero che arrivi oggi!!

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  2. Il terzo è il mio preferito,la serie è andata in crescendo e sul finale...beh non posso pronunciarmi x non spoilerare XD Bacio

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  3. l'ovaia andava in sollucchero già nel primo libro... figurati mò! XD

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  4. Uuuuuuh nel pomeriggio esco a prenderlo perché voglio assolutamente sapere come va a finire!! Non vedo l'ora :D

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  5. W la Armentrout! Detto questo li recupero tutti e mi diverto con gli ormoni impazziti

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  6. L'ho finito questa mattina. Dico solo: BAMBI.

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