venerdì 29 luglio 2016

July Favorites/ I preferiti di Luglio (random edition)

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Siamo alla fine di Luglio, ed è tempo di parlare di preferiti del mese.
Vi ho già proposto quelli cosmetici, ma ora tocca a quelli random:
Partiamo subito dagli occhiali da sole che, nonostante io ne possieda una ventina di paia, ho finito per indossare per quasi tutto il mese: sono di Emilio Pucci, scovati in un outlet per puro caso tre anni fa, e ne adoro le lenti sfumate e il dettagliod ella montatura nella tipica stampa dello stilista:
Non li avrei mai acquistati a prezzo pieno, ma devo ammettere che dopo tre anni di strapazzi sembrano ancora come nuovi quindi la qualità era davvero buona.
Questa l'ho scovata all'Esselunga e pagata circa 6€, ed è una tovaglietta da colazione rigida in sughero con una stampa lucida lavabile con la spugna.
L'ho presa per quando voglio bere il tè a letto senza finire per inzuppare il materasso, e perchè ho pensato che potesse creare contrasto nelle foto per variare un po'.
Le stampe erano orribili ed in colori davvero bruttarelli, scovarne una che fosse accettabile è stata dura XD
Questo mese ho letto tantissimi bei libri, complici le numerose uscite di Luglio e qualche recupero.
Ho avuto la possibilità di leggere tre romanzi editi da Chrysalide che aevo lasciato indietro, e hanno catapulttao il marchio editoriale nei preferiti del mese perchè quando uno pensa a Chrysalide si finisce per parlare di paranormal, qualcosa di fantasy e al massimo i libri di gayle Forman.
Invece pubblicano anche romanzi molto singolari e non commerciali, come questi tre che non mi stancherò più di consigliare: "Brucio" di Christian Frascella, "Fan della vita impossibile" di Kate Scelsa e "Girano le stelle" di Darcy Woods.
Lo so, tecnicamente questi dovrebbero rientrare tra i preferiti di cosmesi.
Ma visto che sono gadget tecnologici li ho inseriti qui: a Luglio ho infatti imparato a fare manicure e pedicure utilizzando i gadget di Dr Scholl's, marchio che non è più solo quello delle brutte ciabatte da infermiera ma che è entrato a pieno diritto nel mondo della cosmesi con una linea di prodotti e accessori per la cura delle estremità di ottima qualità, oltre che dal prezzo accessibile.
Quello a sinistra è "Velvet Soft" (39,90€), perfetto per levigare le estremità rimuovendo secchezza e cellule morte, quello a sinistra è "Velvet Smooth" (29,90€), per limare, levigare e lucidare le unghie prima di passare agli smalti. Facilissimi da usare, non troppo costosi, ottima resa: praticamente perfetti.
Tra i preferiti vado anche a inserire la lettura delle riviste femminili, che avevo abbandonato per mancanza di tempo ma che mi mancava: non sono una fanatica di moda, ma ultimamente ho abbastanza trascurato il mio guardaroba e dopo l'estate vorrei affrontare l'autunno con uno spirito differente quindi mi sto "documentando" per mettere insieme qualcosa di carino.
Ho anche scovato un'app gratuita per colorare, questo mese, Colorfy: mi ci sono divertita qualche volta mentre aspettavo treni in ritardo o avevo bisogno di staccare un secondo la spina, e quindi ve la segnalo.
Infine, finalmente a Luglio ho recuperato la visione di "Sopravvissuto - The Martian": ho fatto benissimo ad aspettarne l'arrivo su Sky, visto che le scene meritevoli del grande schermo non sono poi così tante, ma mi è piaciuto molto e potrei anche rivederlo visto che ora lo replicheranno spesso.
Non è l'unico film recuperato ma è sicuramente quello che aveva la priorità ;)

E anche questo mese è andato!
Con il prossimo arriva qualche giorno di vacanza anche per il blog, in modo da ripartire con entusiasmo alla fine del mese con nuove uscite e iniziative interessanti.
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

Anteprima: "Guida non ufficiale a Pokemon GO" (edito Vallardi)

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Guida non ufficiale a Pokemon GO", edito da Antonio Vallardi Editore e in uscita a Settembre (data da definire):
La prima guida non ufficiale a Pokémon GO, un manuale completo con tutti (ma proprio tutti) i segreti, i trucchi e i suggerimenti della app di cui tutti parlano e che ha conquistato appassionati di ogni età diventando rapidamente un fenomeno pop e trasversale. Essenziale per chi vuole iniziare e indispensabile per chi vuole diventare un campione.
Desiderate sapere come trovare e catturare anche i Pokémon più rari?
Volete raggiungere i livelli più alti nel minor tempo possibile?
Cercate consigli su dove esplorare i Pokéstop in giro per il mondo e conquistare le migliori Palestre?
Non sapete come guadagnare un sacco di Pokémonete senza spendere un Euro?
Vi chiedete come allenare i Pokémon giusti e vincere tutti gli scontri?
Avete voglia di andare a caccia di Pokémon senza scaricare il cellulare?
In questo libro troverete tutte le risposte alle vostre domande e tante curiosità divertenti sul mondo dei Pokémon e su Pokémon GO.

Lo ammetto, io a Pokemon GO non ho ancora giocato, ma in ferie ci proverò ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Figlie sagge" di Angela Carter

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicato a "Figlie sagge" di Angela Carter, edito da Fazi Editore (brossurato a 18€):
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C’è da decidere cosa indossare!
Così si apre "Figlie sagge", la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa. 
Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l’arte e di un senso dell’umorismo pungente, un’ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione fra legittimo e illegittimo, ma soprattutto un inno alla spensieratezza, al piacere, alla gioia di vivere.

Questo romanzo è apparso quest'anno nel contesto della meritevole iniziativa di Fazi Editore, che sta ripubblicando con nuove traduzioni alcuni importanti romanzi della letteratura anglosassone del diciannovesimo e ventesimo secolo, ingiustamente scomparsi per decenni dalle librerie: è il caso, ad esempio, di “Shirley”, “Villette” e “Il professore” di Charlotte Brontë, oppure de “La pietra di Luna”, “Armadale” e “La donna in bianco” di Wilkie Collins.
Il nome di Angela Carter era molto noto nel mondo culturale inglese: è stata una grande giornalista, un’attivista per i diritti delle donne e ha scritto opere di vario genere, tra cui romanzi erotici e di fantascienza, drammi teatrali e sceneggiature cinematografiche.
“Figlie sagge” è stato il suo ultimo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1991, pochi mesi prima della sua morte prematura, ed è considerato un capolavoro del “realismo magico”: raccontare una storia realistica, ma inserendovi elementi fantastici in modo tale che appaiano del tutto plausibili agli occhi del lettore.

«D. Perché Londra e Budapest sono uguali?
R. Perché un fiume le divide in due città.
Buongiorno! Lasciate che mi presenti. 
Mi chiamo Dora Chance. 
Benvenuti nel lato sbagliato della città.»

Così esordisce Dora, la vivacissima voce narrante del romanzo.
È il giorno del suo settantacinquesimo compleanno, che Dora si appresta a festeggiare con la sorella gemella Nora, con cui ha formato per decenni una celebre coppia di ballerine del varietà, le Gemelle Chance. Ma è anche il 23 aprile, giorno natale di Shakespeare e di Melchior Hazard, icona del teatro inglese e grande interprete shakespeariano, che oggi compie cento anni.
Dora e Nora sono invitate alla grande festa di compleanno che si terrà quella sera nella sontuosa dimora dell’attore, che si trova nel lato giusto di Londra, quella dove loro non sono mai riuscite ad approdare. Per inciso, Melchior è il loro padre naturale, anche se non le ha mai riconosciute, lasciandole crescere con la nonna materna Chance dopo che la giovane madre è morta dandole alla luce.

Il romanzo si svolge durante questa curiosa giornata di compleanno, nel corso della quale, in attesa di recarsi alla festa del padre, Dora ci racconta la sua vita curiosa e un po’ strampalata, vissuta sempre in coppia con Nora tra palcoscenici, balli e canzoni, trasferte nella ruggente Hollywood degli anni Trenta e svariati amori, seguendo da lontano l’esistenza altrettanto turbolenta, anche se su un piano diverso, di Melchior, dedito non solo a Shakespeare, ma anche a collezionare mogli e figli.
Altri personaggi importanti emergono dal racconto di Dora, che con frequenti stacchi temporali ricostruisce l’ascesa della famiglia Hazard, come lo zio Peregrine, fratello gemello di Melchior, o la fantastica nonna Chance, grande maestra di vita. Moltissimi sono anche i riferimenti al teatro di Shakespeare, a partire dal tema ricorrente dei gemelli, che ricorda “La dodicesima notte”, e continuando con le ossessioni di  Melchior per alcuni ruoli che ha interpretato, o non è riuscito a interpretare, nel corso della sua lunga carriera teatrale.

Della storia non si può dire altro, perché il racconto di Dora è un flusso vivace, anche se un po’ discontinuo, nel suo continuo passare dalle rievocazioni di un passato lontano alle riflessioni sul presente, mentre moltissimi personaggi secondari ruotano attorno alle due protagoniste  (Utilissimo il riepilogo di nomi e ruoli posto alla fine del libro, nel caso si perda un po’ il filo). Lo zio Peregrine, grande giramondo pieno di risorse, ma al tempo stesso premuroso padre putativo di Dora e Nora, è senz’altro il mio personaggio preferito.

Tutto il romanzo può costituire una lettura molto piacevole, a patto di lasciarsi abbandonare al ritmo un po’ folle della vita avventurosa delle fantastiche gemelle Chance: non  è consigliato a chi cerca il realismo totale, e neppure a chi ama le storie d’amore ultraromantiche, perché Dora e Nora si comportano con gli uomini in modo ben poco convenzionale.
Per loro, in definitiva, una sola cosa è davvero importante: «Che gioia ballare e cantare!»

Un romanzo dal fascino d'altri tempi ma, allo stesso tempo, straordinariamente moderno: se siete in cerca di qualcosa di singolare e accattivante per l'estate, fateci un pensierino ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Girano le stelle" di Darcy Woods

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Girano le stelle" di Darcy Woods, edito Chrysalide/Mondadori (rilegato a 17€):
Fin da quando era bambina, a Wilamena è stato insegnato che il futuro è scritto nelle stelle e che le scelte importanti della vita vanno fatte consultando gli astri, perché, come sua madre le ha sempre detto, le stelle sono sagge e vanno ascoltate. Soprattutto quando si parla d'amore. Soprattutto ora, quindi, che Wil ha deciso di cogliere l'occasione che gli astri le offrono e trovarlo, il ragazzo perfetto per lei. Armata dei suoi amati vestiti vintage e del suo quadro astrale, parte perciò per la sua missione, trovare l'uomo dei suoi sogni. Peccato che Grant, il bel musicista di cui si invaghisce, sia drammaticamente un Pesci, l'unico segno che Wil sa di dover evitare come la peste. "Tutti tranne un Pesci" le ripeteva sempre sua madre, perché altrimenti la catastrofe sarà inevitabile. Sarebbe molto più semplice, allora, innamorarsi di Seth, un Sagittario perfetto per lei, almeno sulla carta (astrale). Che fare allora? Dare ascolto alle stelle, tenendo fede alla promessa fatta tanto tempo prima alla mamma, o seguire il cuore, col rischio di compiere l'errore più grande della sua vita?

Un romanzo YA squisito, che non disdegna temi profondi come la vera essenza del legame speciale tra una madre e una figlia o la ricerca di sè, ma mantenendo un tono leggero e frizzante, ricco di umorismo e di dolcezza.

Wil ha 17 anni e una passione smodata per l'astrologia, ereditata dalla madre persa quando era una bambina. Segni zodiacali, ascendenti, case sono la sua droga d'elezione e il suo piacere proibito, e non potrebbe immaginare di non seguire alla lettera la sua preziosissima carta astrale, redattale dalla madre prima di morire.
Peccato che da questa carta, persino nel mese più favorevole di sempre (almeno stando alle stelle) per trovare il vero amore, risulti che il segno dei Pesci sia assolutamente da evitare.
E indovinate cosa c'è scritto sul portachiavi di grant, affascinante musicista conosciuto da Wil per puro caso?
"23 Febbraio - Buon compleanno!"
Un Pesci, mannaggia.
Per fortuna ci sono Irina, che rivela a Wil che il segno della sua anima gemella è il Sagittario, e Seth, fratello altrettanto bello di Grant e - indovinate un po'? - del Sagittario.
Forse è Seth quello giusto, e un appuntamento da sogno in mongolfiera sembra darle ragione.
Ma allora perchè non riesce a smettere di pensare a Grant?
Quella carta astrale è davvero da seguire alla lettera, o forse il segno dell'anima gemella non è poi così importante?

Ero perplessa all'idea di un triangolo amoroso che coinvolgesse due fratelli, perchè il rischio di sforare nel clichè e nel fastidioso c'era
Ma Darcy Woods di fatto non porta i suoi personaggi a quel punto: Wil è innamorata di Grant fin dall'inizio, anche se sembra essere chiaro a tutti tranne che a lei.
Grant è innamorato di Wil fin dall'inizio, e Seth... Bè, Seth è adorabile a modo suo, ma non è Grant.
Io ero #TeamGrant e sapevo benissimo come avrei voluto che il romanzo finisse, Pesci o non Pesci.
Promossa la parte romantica del romanzo perchè funziona in tutto e per tutto, romanticismo, tenerezza e momenti no inclusi.
Non è bellissima, questa copertina? Io l'adoro <3
Ma soprattutto promosso il personaggio di Wil, in ogni sua sfumatura: una diciassettenne piena di dubbi su se stessa, su cosa voglia fare nella vita (perchè a 17 anni la risposta alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" è "E io che cavolo ne so?") o su chi voglia essere.
Sa di desiderare l'amore, e sa di trarre conforto dall'astrologia perchè rappresenta l'unico legame rimasto con la madre persa troppo presto.
Parte del suo processo di crescita non è solo il rendersi conto che quella carta astrale forse non dovrebbe essere presa così alla lettera, ma è soprattutto l'accettare che non le serve un oroscopo per amare la madre, e che forse non le serve che Grant sia "astrologicamente perfetto" per amarlo.
Le stelle per una volta staranno a guardare... Giusto?

Promossa anche la nonna di Wil, che inforna cupcake a ritmo continuo e che ha cresciuto la nipote con le sue forze facendo del suo meglio, anche sbagliando ma soprattutto amandola.
Sapete che amo le nonne e i nonni di ogni genere, quindi la nonna di Wil è diventata da subito uno dei miei personaggi preferiti.
E ce ne sono tanti, di personaggi spassosi: Irina, la migliore amica di Wil, che per lavoro dota di piercing chiunque sia abbastanza coraggioso da volerne uno, e ha la tendenza a vincere ripetutamente a biliardo vuotando le tasche di sfidanti sprovveduti; Charlotte, la madre di Seth e Grant, che ha la vista lunga e fa due più due decisamente più in fretta di Wil; Manny, che parla quasi sempre in spagnolo, fa spesso battute politicamente scorrette ma che non mancherà di strapparvi qualche risata.
In mancanza di un Grant, anche un ragazzo come lui non è affatto male XD

Mi piace che ogni romanzo letto mi insegni qualcosa e che soprattutto mi lasci qualcosa.
Di astrologia so poco e nulla, ma non ho resistito alla tentazione di scoprire la mia carta astrale, come ha fatto Wil, e quindi eccola qui, così anche voi potete sapere che aspetto ha:
Io mi sono divertita a scoprire la mia carta del cielo, e voi potete scoprire la vostra gratuitamente su Astropoli: è uno dei pochi servizi gratuiti del sito, e chissà che segno avrete in Quinta Casa!

Consigliatissimo alle anime romantiche, che non disdegnano una storia d'amore che sia anche divertente e che in fondo vogliono continuare a credere che là fuori, da qualche parte, ci sia un amore perfetto per loro... Scritto nelle stelle.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

giovedì 28 luglio 2016

Anteprima: "Le regole del tè e dell'amore" di Roberta Marasco

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Le regole del tè e dell'amore" di Roberta Marasco, edito da Tre60 (rilegato a 16,40€) in uscita l'8 Settembre:
L'amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè. 
Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice.
Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta ROCCAMORI, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto. 
Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell'amore, guidata dall'aroma e dalle regole del tè…

Io mi chiamo Elisa e vivrei a tazze di tè: ditemi voi come faccio a non leggere questo romanzo!
Ecco un piccolo estratto per stuzzicarvi:

«Gli amori grandi non dovrebbero avere un tempo, sono come l’aria, come l’acqua, come il cibo. Sono il sapore del mondo, che ti resta fra i denti, come dicevano i cinesi del tè. E quando finiscono ci lasciano da soli con i nostri errori, perché li abbiamo dati per scontati, senza controllare l’orologio. Ma l’orologio, con gli amori grandi, non serve, basta il ticchettio della lancetta dei secondi, basta lasciar scorrere gli istanti senza pensarci. Perché, se ci pensiamo, allora significa che il ticchettio è appena cessato.»

Non viene voglia anche a voi di mettere su il bollitore?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

July Favorites/ I preferiti di Luglio (beauty edition)

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Siamo già arrivate alla fine di Luglio, ed è il momento di scoprire insieme quali siano stati i miei beauty-preferiti:
Pole position ai miei smalti Color Riche a l'Huile di L'Oreal Paris, che vi ho mostrato in tutti i luoghi e in tutti i laghi e che sto ancora scoprendo perchè il range comprende 25 smalti (24 colori e un top coat superbrillante) e io ho solo due mani ;)
Dal nudo all'oro, dal blu petrolio al rosso rubino, ce n'è davvero per tutti i gusti e soprattutto per tutte le mani, più o meno abili: il pennello è a dir poco strepitoso, e permette di stendere il colore senza nemmeno il bisogno di ritoccare i bordi.
I colori amati questo mese sono "Vert Absynthe" e "Violet De Nuit", un verde oliva e un viola scuro, entrambe tonalità che non portavo sulle unghie da un bel po' e che ho riscoperto volentieri.
Non potevo non inserire "Gimme Brow" di Benefit Cosmetics, nella tonalità 03 Medium.
Anche in modalità "senza trucco" non esco di casa senza aver sistemato le sopracciglia, e questo gel fissante con microfibre volumizzanti le riempie senza strafare e le mantiene in posizione a lungo.
È waterproof quindi a prova di caldo estivo, e il suo piccolo scovolino permettere di essere precisissimi nell'applicazione.
Da acquistare in taglia piena, senza dubbio!
I saldi da KIKO Milano sono sempre una tentazione, e alle "Fine Art Lip Pencil" a 1,40€ non ho saputo resistere. Facevano parte della collezione primaverile "The Artist", e le ho acchiappate in tutti e tre i colori.
La mia preferita è però la "03 Clamorous Strawberry", un rosa pieno e vivace, decisamente estivo: se la trovate ancora, acchiappatela!
Mi sono innamorata della fragranza Tè Verde e Lime dei deodoranti Neutro Roberts, alternando lo stick allo spray senza che il profumo mi venisse a noia: è così fresco che già applicarlo è un piacere, e aiuta a mantenermi in ordine tutto il giorno.
Lo riapplico a metà giornata dopo essermi rinfrescata, e regge fino a sera senza cedimenti.
Li riacquisterò!
In taglia viaggio ho scoperto anche un nuovo mascara del cuore, "O!Mega Lash" di Marc Jacobs.
Splendido scovolino che allunga le ciglia senza appiccicarle, e permette di dar loro volume con un'applicazione più generosa senza che risultino appesantite.
Ottimo davvero, e di un nero veramente intenso e superpigmentato che ho amato da subito.

Non mi sono truccata moltissimo causa temperature tropicali, ma al mascara e alle sopracciglia in ordine non rinuncio mai.
Idem per il deodorante, che applico in spray al mattino a casa e che mi porto in borsa in formato stick per il ritocco di metà giornata.
Consigliatissimi gli smalti Colore a Olio di L'Oreal Paris perchè più colori provo e più mi piacciono: potete vedere il bianco e uno dei rossi della collezione in azione nella mia nail-art Pokeball.

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

Anteprima: "Vermi" di Diego Aledda

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata all'anteprima di "Vermi" di Diego Aledda, edito da Arduino Sacco Editore (cartaceo a 12,90€) in uscita il 31 Luglio:
“Vermi” è un racconto che si svilupperà in un futuro prossimo in più volumi, suddivisi a loro volta in 12 episodi. “Vermi” tratta della vita e delle cattive azioni di svariati individui, ognuno perso tra le proprie pulsioni e i propri disturbi di personalità. I protagonisti del romanzo sono delinquenti, assassini e psicopatici della peggior specie, pronti a tutto pur di ottenere i loro scopi e per niente intimoriti di mostrare al mondo le loro atrocità. “Vermi” è un thriller con forti tinte splatter e non disdegna neanche un linguaggio a tratti molto scurrile.

Sono molto curiosa di scoprire questo racconto in più volumi, perchè ogni tanto una nota splatter non mi dispiace affatto.
Restate sintonizzati perchè sul blog arriverà qualcosa legato al romanzo, dopo le vacanze ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Consolation" di Corinne Michaels

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Consolation" di Corinne Michaels, edito da Leggereditore (rilegato a 14,90€):
La piccola Aarabelle non era ancora nata quando sua madre Natalie ricevette la tragica notizia della morte di Aaron, suo marito, marine caduto in battaglia. Il destino, che le stava per concedere il dono più bello, le ha strappato la felicità facendola piombare nella disperazione più profonda. L’unico in grado di darle conforto è Liam Dempsey, il migliore amico di suo marito, che le sarà vicino per onorare la promessa che aveva fatto ad Aaron prima che lui partisse per la sua ultima missione. Ma né Liam né Natalie potevano immaginare che da quella vicinanza potesse nascere un rapporto che andasse oltre la semplice amicizia, per diventare qualcosa di sconvolgente a cui neanche loro riescono a dare un nome. E mentre Liam si consuma nel rimorso di poter in qualche modo tradire la fiducia che Aaron ha riposto in lui, Natalie non sa comprendere se quello che prova nasca da qualcosa di profondo o sia solo desiderio di essere consolata da un dolore a cui non riesce a fuggire. È questo il prezzo che deve pagare per essere di nuovo felice?

Primo volume della duologia Consolation, questo romanzo mi ha attratta da subito e con qualche peripezia alla fine sono riuscita a leggerlo.
Ed è stato esattamente come mi aspettavo: bellissimo.

Il romanzo si apre con Natalie che riceve la notizia che ogni moglie di un militare non vorrebbe ricevere mai: suo marito Aaron è morto durante una ricognizione, ucciso dall'esplosione di un ordigno non individuato in tempo.
Seppur circondata dall'affetto degli amici e della madre, l'unica cosa a darle davvero la forza di andare avanti è dover badare alla piccola Aarabelle, la figlia che Aaron non conoscerà mai.
Fino a quando Liam, uno dei migliorii amici del marito,  non arriva in volo dalla California e non si traferisce proprio lì, vicino a lei e alla piccola.
Liam è servizievole, protettivo, gentile e... Bellissimo.
E con il passare dei mesi riesce a risvegliare qualcosa che Natalie credeva sopito per sempre: il suo desiderio, e il suo cuore.
Ma sarà amore, o solo istinto a voler trovare a ogni costo un consolazione?

Un romanzo bello perchè decisamente realistico quando affronta il difficile tema dell'elaborazione del lutto, e perchè il percorso di Natalie e Liam non è affrettato nè ridotto a un clichè.
La ragazza non si innamora nel giro di un mese del primo bel ragazzo che passi di lì, ma trova conforto nell'appoggiarsi a qualcuno del quale già si fida completamente, per poi iniziare a vederlo in modo diverso con il passare dei mesi.
Un amore che l'aiuta a superare le difficoltà del trovarsi vedova, senza un lavoro e con una neonata a cui pensare, sì, ma soprattutto un sentimento che le permette di non chiudere sottochiave il suo cuore facendolo avvizzire.

Liam, da parte sua, è uno dei miei protagonisti preferiti di quest'anno: un carattere forte, un cuore grande che procura non pochi sensi di colpa, un fortissimo senso del dovere e troppo amore da dare.
Troppo per una persona sola, e infatti l'uomo si innamora anche della piccola Aarabelle.
Se anche si avvicina a Natalie per mantenere una promessa fatta ad Aaron, inizia ben presto a vedere la ragazza in un'altra luce, ed sono ammirevoli il modo in cui lotta contro questo sentimento e la pazienza con la quale aspetta che anche lei sia pronta per viverlo con lui.

È scorrevole, ben scritto, con dialoghi che spesso sfociano nell'ironia perchè sia natali e che Liam la usano da scudo quando non vogliono esporsi troppo, e si legge davvero tutto d'un fiato perchè ai protagonisti ci si affeziona subito e si vuole assolutamente vederli arrivare a un lieto fine, che li veda insieme.

Ho apprezzato moltissimo il percorso di Natalie e Liam, e sono rimasta a bocca aperta una volta arrivata all'ultima pagina: parlando con Giorgia avevo ipotizzato qualcosa di simile però non credevo che sarebbe successo sul serio! 
Voglio il secondo volume, adesso!
Consigliato, consigliato, consigliato ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

mercoledì 27 luglio 2016

NOTD: Poké Ball Nails, con L'Oreal Paris

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Il NOTD di oggi è dedicato ai Pokémon e al loro ritorno sotto i riflettori grazie a Pokémon Go.
Ho voluto festeggiarli a modo mio e quindi ecco cosa vi propongo oggi:
Per realizzare le unghie Poké Ball ho utilizzato uno striper nero e due smalti della collezione Color Riche a l'Huile di L'Oreal Paris, rispettivamente bianco "112 Blanc de Lune" e rosso "550 Rouge Sauvage".
Realizzare questa nail-art è semplicissimo.

1) stendete due passate leggere di smalto bianco "112 Blanc de Lune" sopra alla vostra base protettiva e lasciatele asciugare COMPLETAMENTE;

2) procedete a coprire metà unghia, superiore o inferiore a vostra discrezione (la metà superiore è più facile) con lo smalto rosso "550 Rouge Sauvage". non preoccupatevi se non siete precise, perchè sul punto d'incontro andrete comunque a stendere il nero e coprirete ogni irregolarità;

3) tracciate una linea orizzontale con lo striper nero, o in sua assenza con un pennarello nero per unghie o un pennellino da eyeliner appena intinto in una goccia di smalto nero;

4) con lo stesso strumento tracciate un tondo nero al centro, abbastanza grande da poterne contenere uno bianco al suo interno. La grandezza del tondo nero dipende ovviamente da quanto è spessa la linea orizzontale che avete tracciato;

5) con un dotting tool, o in sua assenza con un cotton-fioc privato della testina in cotone, depositate un tondo di smalto bianco "112 Blanc De Nuit" al centro del tondo nero;

6) lasciate asciugare, e poi proteggete il tutto con una passata del top coat "110 Crystal", che renderà le vostre unghie lucidissime.
Et voilà!
Spero che l'idea vi sia piaciuta, e che ci proverete: se caricate delle foto taggatemi (su Instagram e Twitter mi trovate come @devystylish) così passo a riempirvi di cuoricini.

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"Niente è mai acqua passata" di Alessandro Bongiorni

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Niente è mai acqua passata" di Alessandro Bongiorni, edito da Frassinelli (rilegato a 18,50€):
Il vice commissario Carrera è fatto a modo suo.
Avrebbe potuto fare molta strada, dentro la questura di Milano, se solo fosse stato capace ogni tanto di tacere, di accettare qualche compromesso, di scegliere le indagini "giuste". 
Ma non sarebbe stato Rudi Carrera.
E non è certo un'indagine "giusta" quella in cui si è lasciato coinvolgere dopo aver salvato una giovane prostituta da uno stupro.
«A chi vuoi che gliene freghi di qualche puttana», gli ripetono un po' tutti.
A Carrera gliene frega.
E gliene frega anche a Beppe Modica, da quando sua figlia è scomparsa nel nulla, da quando ha capito che la fine più probabile è che sia stata rapita dal racket della prostituzione, da quando ha iniziato a cercarla, tutti i giorni, tutte le notti, per anni.
Ma il racket della prostituzione, a Milano, è una brutta cosa: la criminalità albanese, legata da regole antiche e cattive, "tiene" il territorio metro a metro, e lo fa con violenza, con ferocia, con moltissimi soldi, e con il massimo disprezzo della vita: quella delle ragazze che umiliano, violentano e vendono, e quella di chi – come Carrera, come Beppe Modica – cerca di ostacolarli. 
E infatti il prezzo che Carrera dovrà pagare, per essersi infilato in questa storia, sarà davvero altissimo.
Alessandro Bongiorni conferma con questo nuovo romanzo tutto il suo talento. 
"Niente è mai acqua passata" è nello stesso tempo una storia che non molla mai il lettore, resa davvero viva da personaggi memorabili, e uno sguardo tagliente che scruta le nostre notti, quello che succede nelle nostre città quando noi andiamo a dormire.

Dopo il discreto successo ottenuto due anni fa con “La sentenza della polvere” (Piemme, 2014), il primo noir in cui ci aveva presentato il vicecommissario Rudi Carrera, Alessandro Bongiorni torna a condurci per le strade di Milano, al seguito delle complesse indagini affidate al suo personaggio.

Se nel  romanzo precedente al centro di tutto c’era lo spaccio di cocaina, e le guerre  malavitose per averne il controllo, questa volta si parla di un traffico ancora più ripugnante: quello delle ragazze che, reclutate per pochi soldi nelle zone più povere dell’Est europeo, a volte addirittura vendute dalle famiglie o illuse dal miraggio di un lavoro ben retribuito, finiscono per esercitare la prostituzione nelle zone peggiori delle grandi città.
C’è un padre disperato che cerca una figlia scomparsa, che se non è stata uccisa è probabilmente finita sul marciapiede, ci sono bande di albanesi che spaziano dalla piccola criminalità ad affari molto più grossi, di quelli che coinvolgono i piani alti, le società fantasma e le protezioni politiche, e c’è Carrera che, costretto a occuparsi controvoglia di un’indagine che non riesce a decollare, finisce per ritrovarsi coinvolto anche a livello personale.
Di più non si può dire: non solo per non fare spoiler, ma anche perché le quasi quattrocento pagine del romanzo sono talmente fitte di personaggi e di colpi di scena che sarebbe impossibile farne un riassunto.

Di Bongiorni mi era già piaciuto il romanzo precedente, e ho apprezzato anche questo per gli stessi motivi. Il suo stile è incalzante, la storia scorre veloce grazie a capitoli brevi, che determinano continui cambi di personaggi e di prospettiva, così che la tensione non si allenta fino alle pagine finali, il che è sempre la cosa migliore che si possa dire di un romanzo di questo genere.
Rudi Carrera è un investigatore un po’ anomalo: fa il poliziotto per passione,perché è ricco di famiglia e potrebbe svolgere qualunque attività meno rischiosa e più redditizia, ma noi lo vediamo muoversi per Milano a ogni ora del giorno e della notte, come un qualsiasi agente costretto a sgobbare per portare a casa lo stipendio, anche se si può permettere di farlo indossando un cappotto di cashmere.
Questo non gl’impedisce di subire più di un attentato alla sua integrità psicofisica, e di lui ho apprezzato  che non faccia parte di quel genere d’investigatori infallibili e invulnerabili a cui non capita mai nulla di preoccupante. Mi è piaciuto di meno, invece, quando  Bongiorni cade in uno dei peggiori cliché dei romanzi noir facendo consumare al suo protagonista una quantità spropositata di sigarette e bevande alcoliche. Whisky come se piovesse, insomma...
Molto credibili e umani sono tutti i personaggi che lo attorniano, a partire dai poliziotti che lavorano con lui, e di cui ci vengono spesso raccontate le difficoltà di conciliare la vita personale e familiare con un lavoro ad alto rischio.
Sullo sfondo, una Milano ritratta con estremo realismo nel bene e nel male, dai quartieri segreti del centro storico, corrispondenti all’antica città romana, attorno al commissariato di piazza San Sepolcro dove lavora Carrera, fino alle peggiori periferie: Bongiorni la conosce bene, ne è un po’ innamorato e lo lascia capire da come la descrive nei suoi libri.
In conclusione, “Niente è mai acqua passata” è un noir in piena regola, che piacerà sicuramente a tutti gli amanti del genere.
Consigliato per un'estate piena di casi da risolvere e indagini che tengono con il fiato sospeso ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

WWW WEDNESDAY #21

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Come ogni mercoledì torna WWW Wednesday, con le letture finite, in corso e future della settimana.
Ho finito "Fan della vita impossibile" di Kate Scelsa in cartaceo, che mi è piaciuto moltissimo.
Ve ne ho parlato qui, e torno a consigliarvelo ora perchè è davvero uno splendido YA.
In digitale ho finito "La coppia perfetta" di B.A. Paris, che arriva a Settembre per Nord e del quale vi parlerò meglio ad Agosto. Restate sintonizzati!
Ho anche finito di leggere la mia copia digitale di "Dreamology" di Lucy Keating, che arriva in autunno per Newton Compton e del quale vi caricherò la recensione prima di andare in vacanza.
Sto leggendo "La pietra di Luna" di Wilkie Collins in cartaceo, e ve ne parlerò prestissimo perchè di quest'autore mi innamoro un po' di più a ogni romanzo che scopro.
In digitale sto finendo "Consolation" di Corinne Michaels, che mi sta straziando il cuore da quanto è struggente ma che credo finirà con un bel colpo di scena.
Infine, le prossime letture.
Avevo accantonato "La bellezza dell'acqua" di Alberto Bellavia, Adriana Iacono e Lia Lo Bue perchè in quel momento non mi stuzzicava, quindi è ora di dargli una seconda chance.
E poi voglio continuare la lettura di "Ti lascio per non perderti" di Taylor Jenkins Reid, perchè il suo "Tu, io e tutto il tempo del mondo" mi aveva straziato il cuore ma questo si preannuncia più gradevole. In questo periodo non riesco a leggere di morti, malattie terminali e via dicendo quindi incrocio le dita ;)

E voi cosa leggete di bello?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

martedì 26 luglio 2016

"SOL Capelli" di Bottega Verde, con latte di Cocco ed estratto di Lime

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Ieri vi ho parlato della nuova linea SOL Protezione + con estratti di Liquirizia e petali di Girasole, e oggi invece parliamo di come proteggere e coccolar i capelli quando siamo al mare:
La linea SOL Capelli è appositamente studiata per nutrire la chioma e riparare i danni di sole, sale e vento, e ha una profumazione divina (ho avuto modo di annusarla al press day: buonissima!) così strutturata:

TESTA: Noce di cocco, buccia di pesca
CORPO: Caramello, latte, fiori bianchi, gelsomino
FONDO: Eliotropio, vaniglia, legno di sandalo

Si compone di tre prodotti, che andiamo a vedere nello specifico:
Il trattamento inizia con il lavaggio, e con lo Shampoo rigenerante illuminante con latte di Cocco
ed estratto di Lime (10,99€ per 200ml).
Deterge con delicatezza donando nuova vitalità ai capelli e una sensazione di rigenerante morbidezza, soprattutto dopo una giornata di sole, mare, piscina. La speciale formula, con latte di Cocco ed estratto di Lime, aiuta ad eliminare sale, sabbia e cloro, districa istantaneamente la chioma e ne accentua la brillantezza, donando risalto ai riflessi naturali.
Ottimo per i lavaggi frequenti che comportano mare e spiaggia.
Allo shampoo segue la Crema balsamo di luce - restitutivo illuminante, con olio di Cocco ed estratto di Lime (12,99€ per 150ml).
Nutre, districa e restituisce setosità e brillantezza ai capelli danneggiati e difficili da gestire soprattutto dopo una giornata di sole e mare. La ricca formula, con estratto di Lime e olio di Cocco, emolliente, nutriente e anti-crespo, aiuta a eliminare la fastidiosa sensazione di capelli secchi e stressati dal sole. Già dopo la prima applicazione i capelli sono docili al pettine e sublimi per un risultato di luce e morbidezza estrema.
Infine, il Siero di definizione - Onde morbide "effetto mare", con latte di Cocco ed estratto di Lime (15,99€ per 50ml).
In un solo gesto, sublima la chioma regalando meravigliosi capelli mossi a "effetto mare".
La speciale formula, con latte di Cocco ed estratto di Lime, vanta un innovativo "effetto memoria" che ripristina il mosso naturale dei capelli sublimandone la luminosità e definendo con risultati professionali le onde.
La texture ricca e nello stesso tempo leggera avvolge i capelli proteggendoli senza appesantirli.
In pochi gesti un risultato mosso sorprendente e onde morbide e naturali!

Ricordatevi di proteggervi con un cappello nelle ore più calde, e di tenere a portata di mano una bottiglia d'acqua dolce per sciacquare via il sale dopo il bagno, nel caso in cui la spiaggia non sia provvista di docce.
Due piccoli accorgimenti che possono davvero fare la differenza ;)

Un bacio a tutte, fanciulle!
A presto <3

"La nuova fabbrica dei sogni" di Aldo Grasso e Cecilia Penati

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "La nuova fabbrica dei sogni" di Aldo Grasso e Cecilia Penati, edito ilSaggiatore (cartaceo a 20€):
Da quindici anni Aldo Grasso ci ricorda una verità semplice eppure rivoluzionaria: le serie televisive americane sono i prodotti artistici che più hanno plasmato l’immaginario collettivo contemporaneo, grazie non solo alle nuove tecnologie di diffusione digitale, ma anche e soprattutto a una raffinatezza tecnica e stilistica sempre più nitida.
Che mostrino gli abissi morali in cui può sprofondare un frustrato professore malato di cancro o la dolorosa impossibilità di un pubblicitario newyorkese di sfuggire alle menzogne patinate che confeziona ogni giorno; che raccontino le turbolente vicende sentimentali di una giovane dottoressa alle prime armi, o l’epopea, defl agrata in infinite dimensioni parallele, dei sopravissuti a un disastro aereo, le serie tv hanno saputo dare forma ai desideri e agli incubi che popolano il reale. E ci hanno reso dipendenti.
In "La nuova fabbrica dei sogni", Aldo Grasso e Cecilia Penati accolgono la sfida a cartografare la galassia delle serie televisive – dai Soprano a The Wire, da House of Cards a The Walking Dead, dal Trono di spade a Breaking Bad – passando per i personaggi più iconici, i colpi di scena più plateali, e soprattutto per i nuovi demiurghi dell’immaginario, gli showrunner, che accentrano ogni aspetto della produzione artistica: autori blockbuster come Shonda Rhimes e J.J. Abrams e artisti autenticamente radicali come David Simon e David Chase. Per affermare il loro nuovo ruolo sono saliti sulle spalle di giganti come Alfred Hitchcock, Rod Serling e David Lynch, che con serie come Alfred Hitchcock presenta, Ai confini della realtà e Twin Peaks hanno saputo creare straordinari universi finzionali, riversando la loro forte autorialità in un dispositivo di produzione schiettamente pop.
"La nuova fabbrica dei sogni" – quella che, grazie a Don Draper e Tyrion Lannister, Dale Cooper e Rusty Cole, ha ormai soppiantato Hollywood – non è solo una guida imprescindibile per chiunque voglia affacciarsi al mondo delle serie tv, ma una ricognizione profonda e attenta, in cui anche gli appassionati di lungo corso scopriranno nuova linfa per le loro «ossessioni seriali».

Aldo Grasso è probabilmente il maggior esperto italiano di televisione, di cui si occupa dal 1990 sulle pagine del “Corriere della Sera”, oltre ad aver dedicato all’argomento gran parte della sua vasta produzione saggistica.
Questo libro, scritto insieme a Cecilia Penati, docente di “Linguaggi della radio e della televisione” e di “Teorie e tecniche della divulgazione artistica” in due università milanesi, si propone come il vademecum ideale per tutti gli appassionati che da anni seguono fedelmente, stagione dopo stagione, le serie tv americane.

Grasso esordisce con una teoria: il nuovo genere televisivo della serialità si propone come versione contemporanea dei vecchi romanzi a puntate, quelli pubblicati a partire dall’Ottocento sui giornali e, in seguito, sulle riviste illustrate, fino a proporsi come possibile erede del romanzo classico di cui molti critici hanno decretato a tempo la “morte”.
Tra l’altro, la diffusione di mezzi di fruizione delle serie diversi dalla programmazione televisiva tradizionale, come la possibilità di acquistare un’intera stagione in un colpo solo, e magari di guardarla nell’arco di pochi giorni anziché aspettare una nuova puntata ogni settimana, come capitava in passato, ha spinto anche gli sceneggiatori a modificare profondamente il modo di scrivere le loro storie: in passato, ogni puntata era autoconclusiva, persino intercambiabile con le altre, mentre oggi una serie va guardata seguendo la sua cronologia.

«La fiction è una delle poche riserve televisive dove è possibile incontrare la “scrittura”, quella lunga e spesso complicata operazione di sceneggiatura, recitazione, regia, montaggio che permette di dare a una massa informe di idee e di azioni un profilo, una fisionomia romanzesca.» 

Partendo da questa premessa, nel libro trovate tutto, ma proprio tutto quello che vi può interessare sulle serie televisive.
Si comincia con una breve storia della loro nascita, che parte dai primi esperimenti agli albori della televisione e racconta le trasformazioni avvenute dagli anni Sessanta in poi, con l’arrivo in Italia di quei “telefilm” che sono rimasti impressi nella memoria di generazioni di telespettatori. Vengono poi presentate le biografie dei maggiori showrunner americani, che sono i “papà” delle serie: ideatori, produttori e coordinatori del lavoro degli sceneggiatori, ai quali affidano il compito di trovare la forma migliore per le loro idee.
Infine, ecco la parte più ghiotta: l’analisi dettagliata di tutte le più importanti serie televisive andate in onda a partire dalla fine degli anni Novanta, classificate in parte per la particolarità dei personaggi e in parte per i temi che affrontano. Al termine di ogni capitolo c’è una scheda tecnica che riassume tutti i dati fondamentali di una serie: anni di programmazione, autori, sceneggiatori, personaggi e attori che li interpretano.
Anche il fan più incallito di una serie troverà quindi in questo libro qualche notizia interessante, come retroscena e curiosità di cui non era a conoscenza, e potrà magari ritrovarsi a guardarla con occhi diversi.

Qualche esempio?
Da pagina 142 a 195 si parla di protagonisti, e vi aspettano paragrafi dedicati a Don Draper da "Mad Men", Dexter Morgan da "Dexter", Meredith Grey da "Grey’s Anatomy", Walter White da "Breaking Bad", Carrie Mathison da "Homeland", Tyrion Lannister da "Il trono di spade", Hannah Horvath da "Girls".
Ma gli autori dedicano pagine ricche di spunti di discussione e di riflessione su sceneggiatori, produttori, creatori, e soprattutto sull'importanza dei temi che molte delle serie tv più famose degli ultimi anni hanno deciso di affrontare, dall'analisi spietata sul fascino del potere che troviamo in "House of Cards" a quella che è una vera panoramica sulle distinzioni di classe nella società di inizio Novecento in "Downton Abbey".

Un volume interessantissimo, oltre che scorrevole e ben scritto: immancabile nella biblioteca di tutti i maratoneti di serie tv ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

"Fan della vita impossibile" di Kate Scelsa

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Fan della vita impossibile" di Kate Scelsa, edito Mondadori/Chrysalide (rilegato a 18€):
«Eravamo tre corpi che non sapevano dove finiva l'uno e dove cominciava l'altro, tre corpi che respiravano all'unisono. Sapevamo che saremmo dovuti tornare a essere tre persone separate, costrette a respirare da sole. Ma non ancora. No, non ancora.» 
È un anno incredibile quello che stanno per vivere Mira, Sebby e Jeremy. Uno di quelli che non dovrebbero finire mai e che ti cambiano per sempre.
Nulla è semplice per loro tre: non lo è per Mira, che ha promesso ai genitori che cercherà di comportarsi come una normale studentessa di sedici anni, anche se preferirebbe rimanersene rannicchiata tutto il giorno nel proprio letto; non lo è per Sebby, che porta il sole ovunque ma continua a essere preso a calci dalla vita. E non lo è nemmeno per Jeremy, che rientra a scuola pieno di paure a un anno da "quel brutto incidente", e subito viene catturato dallo sguardo magnetico di Sebby.
La loro unica certezza, fin dall'istante in cui si incontrano e si scelgono, è che insieme sono capaci di crearsi un mondo tutto loro, fatto di luoghi speciali, piccoli riti e fughe segrete, dove aspettare che la notte finisca. Perché ogni notte finisce, prima o poi.
"Fan della vita impossibile" è una storia d'amore e d'amicizia bellissima e struggente, che racconta quanto sia importante incontrare qualcuno che ti vede per quello che sei realmente. Ma soprattutto cosa significhi sentirsi diversi e alla ricerca di un mondo in cui vivere una vita, forse, impossibile.

Un altro recupero, e già leggendo la trama avevo capito che mi sarei innamorata di Sebby perchè mi conosco troppo bene.

Sebby, Mira e Jeremy sono tre outsider: Sebby è un ragazzo orfano omosessuale che si divide tra una madre affidataria poco interessata a lui e un profondo senso di solitudine; Mira sta ancora lottando contro gli strascichi della depressione che l'ha colpita l'anno precedente e fa fatica ad essere all'altezza di una sorella apparentemente perfetta; Jeremy porta lo stigma sociale di essere figlio di una coppia gay dichiarata e dopo un brutto episodio di bullismo deve affrontare il ritorno a scuola per un altro anno che si preannuncia disastroso.
Eppure quello che li aspetta si rivela l'anno in cui si trovano, e in cui così facndo trovano se stessi.

Mira e Sebby sono una coppia di amici folli e stretti da quando si sono incontrati in ospedale, e sono tutto ciò che Jeremy non è: forti della loro diversità, con i loro abiti variopinti e la loro costante voglia di fare cose folli.
Conoscerli lega Jeremy a Sebby in quello che è il primo amore del ragazzo: il primo bacio, i primi abbracci. Anche se forse non è amore, ma qualcosa di diverso.
Con Mira nasce un'amicizia basata sull'amore comune per l'arte, che per Jeremy si esterna attraverso la pittura, mentre per la ragazza è la moda il centro di tutto.
Ma la domanda da un milione di dollari, quella a cui loro stessi hanno paura di rispondere, è: l'amicizia basterà a salvarli dai loro problemi?

«Quando scopri di aver bisogno di una persona accanto a te,
è inevitabile che nascano dei problemi.
Specialmente se hai investito gran parte della tua identità
sull'essere solo.»

Senza spoiler, sì e no.
Sì perchè Jeremy riesce ad uscire dal suo guscio, e a trovare dentro di sè quella forza che credeva di non possedere: la stessa forza che ti permette non solo di non farti mettere i piedi in testa ma anche di tendere la mano verso qualcuno che non riesce a salvarsi da solo.
Come Mira, che sembra sul punto di sprofondare di nuovo nella depressione.
O come Sebby, che vive nell'attesa del momento in cui se ne andrà... Ma che stavolta potrebbe avere qualcuno da cui tornare.
Importante e intenso il modo in cui viene affrontato il discorso dell'identità sessuale e di genere, perchè quello che i tre ragazzi riescono a fare è qualcosa di raro: riescono a vedersi e riconoscersi come tre anime. Non come due ragazzi e una ragazza, non come un gay, un'etero e un indeciso.
Semplicemente tre anime affini, e ogni bacio, ogni carezza, ogni abbraccio altro non è che uno scoprire insieme il desiderio e la sessualità.

Un romanzo YA diverso, poetico e che si colloca su tutt'altro livello grazie alla prosa eccellente di Kate Scelsa.
Uno di quei libri da sottolineare a matita, da evidenziare e da riempire di linguette colorate per non perdere di vista nemmeno uno dei bellissimi passaggi che lo caratterizzano.
È una storia di formazione e di crescita, ma anche di ribellione e di amore, di amicizia e di coraggio.
Se lo avete perso, è questa la lettura da recuperare quest'estate.
Consigliato che più consigliato non si può.

«Con l'auspicio di vivere una vita senza limiti. 
Contro tutto e tutti. 
Perchè la gente possa guardarci e chiedersi come facciano 
dei gioielli come noi a risplendere nel triste deserto del mondo.
Perchè ci sia data la possibilità di vivere una vita impossibile.»

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

lunedì 25 luglio 2016

"SOL Protezione +" di Bottega Verde, con estratto di Liquirizia e di petali di Girasole

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle!
Oggi parliamo di solari, e lo facciamo con Bottega Verde e la nuova linea SOL PROTEZIONE + con estratti di Liquirizia di Calabria e Petali di Girasole.
Con estratto di Liquirizia di Calabria, la linea promette di riparare i danni del sole anche dopo l'esposizione: applicando i solari combinati ai doposole si può ottenere un'azione protettiva 24 ore su 24 che consente di proteggere la pelle anche dopo l'esposizione, quando i raggi del sole assorbiti hanno ormai innescato reazioni dannose.

Il principio attivo principale prescelto è quello degli estratti di Liquirizia proveniente dalla Calabria, che protegge la pelle durante l’esposizione prolungando il suo effetto anche con il dopo-sole per un risultato colore e protezione H24.
Liquirizia per proteggere e riparare la pelle, petali di girasole per esaltare l'abbronzatura.
Nello specifico, sono stati selezionati due estratti da Liquirizia: il primo, ricavato dalla pregiata pianta originaria della Calabria, ha molteplici proprietà cosmetiche tra cui attività antiossidanti e protettive; il secondo possiede uno straordinario potere lenitivo e riparatore.
Per questo l'utilizzo combinato dei prodotti SOL PROTEZIONE+ assicura una protezione prolungata dai danni dovuti all'esposizione solare.
È inoltre presente l'estratto ottenuto dai petali di Girasole che, grazie alle sue proprietà fotoluminescenti, protegge e intensifica il colore dell'abbronzatura.

La linea è composta da 5 prodotti:
31,99€ ma sul sito 17,99€
SOL PROTEZIONE + Latte spray SPF30 (150ml)
Protettivo, antiossidante e resistente all'acqua, con estratti di Liquirizia di Calabria e di petali di Girasole.
34,99€ ma sul sito 19,99€
SOL PROTEZIONE + Latte spray SPF50 (150ml)
Protettivo, antiossidante e resistente all'acqua, con estratti di Liquirizia di Calabria e di petali di Girasole.
27,99€ ma sul sito 14,99€
SOL PROTEZIONE + Siero viso protezione multi attiva SPF50 (50ml)
Antiossidante e resistente all'acqua, con estratti di Liquirizia di Calabria e di petali di Girasole.
26,99€ ma sul sito 14,99€
SOL PROTEZIONE + Doposole multi-attivo (150ml)
Riparatore, lenitivo, con estratti di Liquirizia di Calabria e di petali di Girasole.
21,99€ ma sul sito 11,99€
SOL PROTEZIONE+ Trattamento viso doposole multi-attivo (50ml)
Riparatore, con estratti di Liquirizia di Calabria e di petali di Girasole.

La linea SOL PROTEZIONE + è già disponibile sia nei negozi Bottega Verde sia online, e io non vedo l'ora di procurarmi il doposole visto che con quelli del marchio mi sono sempre trovata molto bene ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

Devilishly APPy

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi è un giorno molto speciale per me e per il mio angolo virtuale: abbiamo superato il traguardo del mezzo milione di click!
Mi sembra incredibile che quello che scrivo sia stato letto così tante volte, ma è così e io non so davvero come ringraziarvi per ogni visualizzazione, commento, condivisione e iscrizione!
Ma questo non dev'essere un punto di arrivo, dev'essere uno stimolo a fare di più e meglio.
È quindi il momento di proporvi qualcosa di nuovo, e questo qualcosa è Devilishly APPy: ogni mese proverò per voi cinque app gratuite, cercando di trovare le più interessanti o particolari, che coprano ogni area d'interesse.
La prima non poteva che essere la mia agenda: mi chiedete sempre come faccio a coordinare letture, post di cosmesi, blogtour e via dicendo, ed ecco la risposta: quest'agenda.
Planner Pro permette di organizzare il mio mese, la mia settimana e ogni singola giornata, e dopo due anni abbondanti di utilizzo (prima sul mio iPad2 e poi sul mio iPhone 5s) resta la mia preferita.
Scrivo ancora liste su carta, ma sempre meno.
Sworkit è invece una palestra portatile e a costo zero.
L'app permette di costruire allenamenti personalizzati di ogni tipo, e di vedere in video ogni possibile esercizio in modo da eseguirlo nel modo corretto.
Ho già preparato il programma che farò appena sarò in vacanza perchè ho finalmente preso la decisione di ricominciare a fare ginnastica, e se inizio mentre sono rilassata prendo l'abitudine e contnuo a farlo anche al rientro in città.
Eventbrite è un'app che adoro, e per due motivi: il primo è che moltissime aziende si appoggiano a questa piattaforma per la vendita di biglietti per eventi e corsi, quindi averla sul proprio smartphone permette di averli tutti nello stesso posto.
Per esempio, l'incontro a Roma con Cassandra Clare? Eventbrite.
Ma non è tutto qui: Evenbrite permette anche di ricercare e scovare eventi gratuiti di ogni tipo nelle proprie vicinanze, grazie al servizio di localizzazione.
Quindi avrete modo di partecipare a tante iniziative interessanti, e a costo zero.
PicsArt è invece una delle migliori app gratuite per l'editing di foto.
È quella che uso io, e permette di apportare innumerevoli migliorie a qualsiasi foto prima dell'upload su Instagram o diffusa online in altro modo.
Molto semplice da imparare a utilizzare, e consigliatissima perchè a livello di app gratuita è sicuramente una delle più complete.
AllCast vi permette di collegare il vostro smartphone o tablet alla vostra smart TV o alla vostra stazione Apple TV, e godere dei contenuti del vostro device sul grande schermo televisivo.
Non solo, vi permette di visualizzare sulla vostra TV anche i contenuti che conservate in Dropbox o Google Drive, trasformandola in un proiettore per le vostre foto di viaggio, ad esempio, o per riprodurre i filmati girati con gli amici.

Cinque APP molto diverse, estremamente funzionali e che permettono di fare tutto meglio, sentendosi più felici.
Se volete scoprirne altre, vi rimando alle mie 5 APP cambia-abitudini ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3