lunedì 2 ottobre 2017

"Senza filtri" di Lily Collins

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Senza filtri" di Lily Collins, edito Fabbri Editori (rilegato a 15,90€):
Ogni ragazza, prima o poi, si trova davanti a delle sfide importanti: accettare il proprio corpo, affrontare relazioni difficili, superare paure che sembrano insormontabili. Ed è successo anche a Lily. Lily sa che cosa vuol dire vivere per metà nella luce e per metà nel buio. Anche lei sa cosa vuol dire lottare per salvarsi. Significa guardarsi allo specchio e amarsi, accettare di essere strane e vulnerabili, ma proprio per questo meravigliose. E spesso, per riuscire a fare quel piccolo grande passo, basta qualcuno che ti prenda la mano e che ti dica che non sei solo.

Dall'autoironia con cui racconta il rapporto conflittuale con le sue sopracciglia alla delicatezza e intimità con cui si confida riguardo i suoi disturbi alimentari, Lily Collins si mette del tutto a nudo in "Senza filtri", raccontandosi con grazia e simpatia.

Lo fa senza filtri, appunto. Senza nascondere nulla, nemmeno quelli che sono stati i momenti più difficili di un percorso iniziato da bambina e che, oltre a portarle riconoscimenti e successo, le ha anche fatto provare paura e inadeguatezza.
Perchè quello dello spettacolo - ma non solo quello, in fondo - è un mondo in cui non sei mai abbastanza magro o abbastanza bello, e in cui ogni tuo tratto distintivo rischia di essere catalogato come difetto.
Lily Collins, nota ai più giovani per il ruolo di Clary in "Shadowhunters - Città di ossa" e al grande pubblico per la sua interpretazione struggente in "Fino all'osso" (una produzione Netflix), ha deciso di raccontarsi e di farlo con uno scopo preciso: diffondere il messaggio a cui tiene di più, quello dell'importanza dell'autoaccettazione.
Se la prima lezione in tal senso le è arrivata da ragazzina, quando armata di pinzette ha rischiato di rovinarsi per eliminare quelle sopracciglia che sono oggi il tuo tratto distintivo, il passo più difficile è stato quello per rimettersi in carreggiata e sconfiggere l'anoressia.
Trovo importante che un personaggio di riferimento per le più giovani - portate alla strenua imitazione - si batta per la bellezza autentica e unica, non conforme e convenzionale, e che abbia scelto di farlo svelando il dolore e la sofferenza che possono nascondersi dietro a un trucco perfetto e ad un abito da sera da migliaia di dollari.
È una lettura che mi ha emozionata moltissimo, e che sono davvero felice di consigliare a tutti.
Non perdetevi le recensioni di Asia, Marta, Michelle e Sara ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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