giovedì 12 ottobre 2017

TV Thursday #2: "L'amore non ha regole", "Suburra", "Full House"

Buon pomeriggio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Anche questo giovedì scopriamo insieme cosa ho guardato negli ultimi sette giorni, e stavolta c'è un arretrato finalmente recuperato, una nuova serie firmata Netflix a cui ho dato una chance e un nuovo appuntamento con "Full House", che non ho ancora abbandonato:
Ho recuperato "Something Borrowed - L'amore non ha regole", ispirato al romanzo "Piccole confusioni di letto" di Emily Giffin uscito per Piemme anni fa, e mi ha divertita tantissimo. Ogni tanto occorre rilassarsi per un paio d'ore, e niente di meglio di un chick-flick e una pizza per farlo.
La storia di Rachel, Dex e Darcy è quella di un triangolo amoroso e d'amicizia contorto e decisamente difficile da gestire, e nonostante io non condivida il messaggio di fondo - che resta discutibile, perchè non importa che lui sia il tuo grande amore inespresso, andarci a letto quando sta per sposare la tua migliore amica NON è una buona mossa anche se poi si risolve tutto con un relativo happy end - è un film pieno di scene divertenti e con un bellissimo Colin Egglesfield nei panni di Dex.
Ho poi guardato la prima stagione di "Suburra", arrivata da pochissimo su Netflix e che mi incuriosiva moltissimo nonostante non sia il mio genere di serie tv preferito.
Politica, corruzione e criminalità si intrecciano con esiti drammatici e violenti sullo sfondo di una Roma che ci piacerebbe far finta di non riconoscere.
Nonostante non fosse qualcosa che pensavo potesse piacermi, ho guardato tutte le puntate già disponibili e devo ammettere che è una serie coinvolgente, anche se un po' troppo violenta per i miei gusti - non volete sapere che sogni ho fatto dopo averla guardata.
Infine, per tornare a navigare in acque più tranquille e rassicuranti, ho guardato la seconda stagione di "Full House" e iniziato la terza: la famiglia Tanner cresce, soprattutto la piccola Michelle interpretata dalle superprecoci gemelle Olsen (hanno debuttato in questa serie a soli 9 mesi, interpretando insieme fino al 1995 il ruolo della piccolina di casa in modo da poter coprire, alternandosi, le ore necessarie a girare), e John Stamos resta bello-bellissimo... ed è cresciuto bene, a trent'anni di distanza non è affatto male ;)

Nel weekend andrò al cinema e vedrò "L'altra metà della storia" grazie a Feltrinelli e a Stardust (siano sempre benedetti i coupon per il cinema!), e non vedo l'ora di scoprire come sarà la storia di "Il senso di una fine" di Julian Barnes sul grande schermo. Il romanzo, edito in Italia da Einaudi, mi era piaciuto moltissimo.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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