lunedì 6 novembre 2017

"Vorrei essere mio fratello" di Markus Zusak: il rapporto tra fratelli nella letteratura

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Vorrei essere mio fratello" di Markus Zusak, edito da Frassinelli (rilegato a 14,90€):
La famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi. Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene. Naturalmente lo fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere, persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben. Ma i due fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono l'uno per l'altro.

Al centro di questo secondo capitolo della trilogia dedicata ai fratelli Wolfe c'è, appunto, il rapporto in costante evoluzione tra Cam e Ruben, ed era impossibile non pensare ai tanti fratelli che, dai classici ai romance, ci hanno affascinati e, occasionalmente, fatto innamorare.
A partire dai fratelli della nostra infanzia, i fratelli Weasley.
Ben più di due, ma non per questo meno uniti, solidali e sempre pronti a supportarsi a vicenda senza mai perdere l'occasione per farsi uno scherzo. I miei preferiti sono in assoluto i gemelli Fred e George, e il loro rapporto da partner in crime è di sicuro uno degli elementi più divertenti e speciali dell'intera serie dedicata a Harry Potter.
Lo so, è un bel salto da Harry Potter a Fëdor Dostoevskij e al suo "I fratelli Karamazov".
Ma quando ho scoperto questo romanzo al liceo mi sono innamorata di Dostoevskij e della sua scrittura, e Alëša è ancora il mio preferito nonostante sia il meno ribelle e il più spirituale della famiglia. L'opera vede la contrapposizione di quattro fratelli, i loro scontri e le loro differenze di opinione su... praticamente tutto ciò che attiene la vita umana.
I salti mi piacciono parecchio, questo è evidente.
I fratelli Maddox creati dalla penna di Jamie McGuire hanno popolato la mia libreria volume dopo volume, e come dare torto alle fan in giro per il mondo? Sono belli, intelligenti, dolci, romantici e molto passionali: un fratello Maddox tira l'altro, insomma. Come le ciliegie.
Infine, uno dei miei romanzi preferiti di sempre! Ho letto "La valle dell'Eden" di John Steinbeck anni fa, e l'ho riletto l'anno scorso quando ho fatto una maratona dei suoi lavori. La storia di Adam e Charles, che presenta numerosi tratti in comune con quella di Caino e Abele, è struggente e dall'esito infelice, e se la lettura di questo non troppo agile volume (circa 700 pagine) vi spaventasse, potreste recuperare almeno il film, in cui James Dean interpretava il meno affabile e più scontroso dei fratelli.

Come si inseriscono i fratelli Wolfe in questo quadro?
Il loro rapporto è quello che caratterizza ogni coppia di ragazzi cresciuti insieme, un mix di rivalità e di desiderio di protezione che vi conquisterà sin dalla prima pagina.
E se foste ancora indecisi sull'iniziare o no la lettura di questa trilogia, ecco i contenuti che vi aspettano online questa settimana per scoprirla insieme:
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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