lunedì 19 marzo 2018

"Canzoni senza musica" di Andrea Valente

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Canzoni senza musica" di Andrea Valente, edito Rizzoli (rilegato a 15€):
Tre amici che anno dopo anno si incontrano nel bar in cui si sono conosciuti il primo giorno di liceo, per scattare una foto che celebri il loro legame nonostante gli inciampi della vita; un ragazzo che come in una vecchia tradizione indiana eredita da un anziano amico appena morto un eccezionale talento per il liscio; una ragazza che dalla finestra della sua classe sogna il mondo oltre alberi, case e confini...
Andrea Valente ritorna con trenta storie sospese tra sogno e realtà, che parlano di amicizia, primi amori ed eterne passioni, senza mai dimenticare i colori caldi del sorriso.

Trenta racconti che durano il tempo di due tazze di tè, perfetto accompagnamento di una domenica di pioggia: Andrea Valente riesce nella difficile impresa di raccontare una storia in poche pagine, con uno sguardo ai più giovani ma, perchè no, anche ai lettori come me.

Non posso, per ovvi motivi, raccontarvi ogni singolo racconto, ma quello che posso e voglio dirvi è perchè dovreste dare una chance a "Canzoni senza musica", a cominciare dal fatto che, ognuno di voi, si ritroverà in almeno un racconto.
Rivedrete i vostri primi giorni di scuola, le grandi amicizie, i primi amori e molto di più, perchè non c'è sfaccettatura di vita che non entri, in un modo o nell'altro, in uno o più dei racconti di Andra Valente.
Riderete come me leggendo "Ci vuole un tavolo", due facciate che vi daranno un'idea per il vostro prossimo scherzo, e applaudirete all'ingegno di Edoardo in "Le fidanzate", ma il mio preferito in assoluto è "I tre della foto", che mi ha emozionata tantissimo.
Andrea Valente racconta l'amicizia, la crescita, l'amore, la famiglia e lo fa in quel modo speciale che riesce a farci sentire tutti partecipi di questa o di quest'altra storia, perchè in fondo i suoi racconti parlano di noi.
Una lettura perfetta per avvicinare i ragazzi al racconto, forma letteraria spesso bistrattata ma che sta vivendo un vero e proprio ritorno sulle scene, e un volume consigliatissimo anche ai più grandi perchè non lo si è mai abbastanza per una bella storia.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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