martedì 6 marzo 2018

Cinque libri che ti danno (davvero) una mano

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi parliamo di una categoria di libri che spesso, in libreria, ignoriamo o dimentichiamo.
Non raccontano storie d'amore travolgenti, non tengono con il fiato sospeso mentre un intrepido detective bracca uno spietato serial-killer, eppure... eppure sono i libri che, prima o poi, riescono a fare capolino sui nostri comodini e, pensate un po', a darci davvero una mano!
Ecco i cinque che voglio segnalarvi oggi:
Rilegato a 7,90€
I giapponesi sono i maestri del minimalismo e lo applicano a tutti gli aspetti della vita, che si tratti di ridurre all’essenziale l’arredamento o scatenare la creatività in cucina. Il cuore di questa filosofia risiede nel kakebo: un’agenda contabile in cui annotano tutte le loro spese e gli obiettivi di risparmio. Il procedimento è semplicissimo: all’inizio di ogni mese si apre il proprio kakebo e si stabilisce una cifra da raggiungere risparmiando. Poi, settimanalmente, si annotano le spese sostenute e si compila il bilancio. Avere visivamente presenti i propri conti consente di integrare il risparmio nella logica della vita quotidiana, ed è possibile migliorarsi di mese in mese. Usando il kakebo è più facile eliminare tutto il superfluo grazie a un metodo semplice ed efficace, e concentrarsi finalmente sulle cose veramente importanti.

Partiamo proprio dal tema di cui non si dovrebbe parlare mai, ovvero i soldi.
Soprattutto parliamo di come imparare a non sprecarli, perchè ogni anno le spese nascoste intaccano i nostri risparmi ben più dell'acquisto d'impulso occasionale.
Questo libro-agenda, tutto da leggere e da compilare (senza barare!) vi aiuterà a scovarle tutte, e a eliminarle dove necessario: io lo sto utilizzando da due settimane, e già la semplice azione di scrivere tutto mi sta aiutando a spendere meno. Conto di fare un bel viaggio quest'anno, quindi ogni euro risparmiato può voler dire un'opportunità in più: ne vale assolutamente la pena!
Una guida semplice, accessibile e illuminante che offre un metodo graduale ed efficace per affrontare le noiose faccende domestiche, impiegando non più di dieci minuti al giorno. Becky Rapinchuk, la Clean Mama conosciuta in tutto al mondo grazie al suo famosissimo blog, sa bene che la maggior parte di noi non ha modo per tenere la propria casa costantemente in ordine. In questo libro, Becky insegna a sviluppare delle abitudini per prendersene cura risparmiando tempo prezioso. Si parte con uno sprint iniziale di 7 giorni e ci si dà poi un obiettivo di 28 giorni, durante i quali le pulizie si trasformeranno da incombenza faticosa ad abitudine che non comporta sforzo; ci si concede un giorno di recupero, così da non doversi preoccupare quando un imprevisto rende impossibile i 10 minuti di pulizie; Becky fornisce tutorial dettagliati per la pulizia rapida degli spazi difficili da tirare a lucido; consiglia decine di ricette per prodotti rispettosi dell’ambiente e mette a disposizione le sue “liste” per controllare orari e abitudini. Agende piene di impegni? Case grandi? Non importa: questo metodo può essere adattato a qualunque vita e a qualunque spazio. Mettetevi alla prova!

Lo so, lo so: chi ha voglia di pulire?! Più o meno nessuno di noi, ma il trucco è proprio qui: Becky Rapinchuk ha raccolto in questo libro un sacco di trucchi e di consigli che rendono davvero possibile avere la casa sempre in ordine e pulita con il minimo sforzo.
È la lettura che sto mettendo alla prova questo mese, e ho scovato qualche spunto interessante che ha davvero cambiato la mia routine: ad esempio, mi ha suggerito come stendere un piano di pulizie realistico, e non uno che prevedesse maratone di straccioe  aspirapolvere che non avrei mai portato a termine. Ammettiamolo, a metà mi sarei spalmata sul letto davanti a Netflix e via.
Può sembrare da casalinga disperata, ma se come me lavorate da casa avere attorno un ambiente pulito e in ordine non è poi così secondario...
22 MARZO
Rilegato a 12,90€
Mai come oggi siamo sommersi dalle cose. Le nostre case scoppiano letteralmente di oggetti, che ci costano denaro, tempo e fatica per tenerli in ordine. Allo stesso modo le nostre vite sono spesso soffocate da relazioni ed emozioni nocive, che diventano fonte di ansia e preoccupazione e ci distraggono dal nostro vero obiettivo: la felicità. Fare spazio nell’ambiente in cui viviamo e liberarci dai rapporti dannosi significa quindi avvicinarci alla parte più autentica di noi stessi, e di conseguenza capire cosa è davvero importante.
Ispirandosi al principio svedese del lagom - che vuol dire «sufficiente, adeguato, giusto» - Regina Wong ci dimostra con idee e suggerimenti pratici che vivere con poco è una ricetta di benessere, e che l’essenzialità va ricercata in tutti gli ambiti e i momenti della vita: dall’alimentazione all’abbigliamento, dalle attività intellettuali ai rapporti umani, dall’uso del tempo a quello dei soldi.

Ho letto "Lagom. La ricetta svedese per vivere con meno ed essere felici" di Lola A. Åkerström lo scorso anno, e non nego che, nell'arredare #casaDevy, lagom ed hygge mi abbiano influenzata: zero soprammobili, candele dalle tonalità naturali e dai profumi rilassanti, morbide coperte in maglia, tanto legno. Per questo "Vivi leggero" di Regina Wong sfonda una porta aperta, con me: less is more, assolutamente sì. Eliminare l'inutile e vivere con leggerezza sono due cose che mi fanno stare bene, e ogni libro letto sull'argomento me ne dà ulteriore conferma: una casa sovraccarica di "cose" è disordinata, mai perfettamente pulita e soprattutto quanto di meno rilassante ci sia.
Al contrario, un ambiente in cui siete liberi di muovervi e di respirare vi renderà più rilassati e, pensate un po', anche più produttivi perchè avrete meno fonti di distrazioni.
Vi consiglio di dargli un'occhiata perchè non è mai troppo tardi per eliminare il superfluo e sentirsi più leggeri.
Rilegato a 16,90€
Un mutuo da pagare, le nuove scarpe da calcio del bambino, una cena tra amici e lo stipendio è già finito. Ma davvero tutte le spese che sosteniamo sono necessarie? 
A volte ci lasciamo trarre in inganno: la promessa di una grande offerta, la facilitazione della rateizzazione e della carta di credito, il martellamento della pubblicità ci inducono ad acquisti poco ponderati, che si traducono in veri sprechi. In media il 30 per cento degli abiti che compriamo non verrà mai indossato: significa sperperare circa 150.000 euro nell'arco della vita. Lo stesso vale per il cibo: ogni famiglia arriva a buttare ogni anno 1500 euro di alimenti nella spazzatura. Perché non recuperare questi soldi e investirli in attività o acquisti più utili? Per esempio, il corso di fotografia che sogniamo da sempre, una bella vacanza, un fondo per le emergenze. Un'attenta analisi delle entrate e delle uscite rivela che spesso allochiamo male il nostro budget: troppo su settori secondari, poco su quelli che potrebbero dare una svolta alla nostra vita. 
In questo libro, Valérie Halfon, coach per la gestione del bilancio famigliare, ci insegna a riprendere il controllo delle nostre finanze: valutando ogni voce di spesa, spiega come disinnescare le abitudini economiche controproducenti, come realizzare buoni risparmi e soprattutto come ritrovare la consapevolezza delle priorità. Perché il bilancio personale deve rispecchiare le nostre reali esigenze e comprendere finalmente i nostri sogni nel cassetto.

A convincermi, quando ho scovato questo titolo, è stato vedere scritto nero su bianco quando spendiamo in vestiti che non indossiamo e cibo che non consumiamo: sono colpevole di aver fatto entrambe le cose. Ho nell'armadio una giacca che non ho mai indossato, e che probabilmente non indosserò mai, e quando sono andata a vivere da sola ci ho messo un mese per imparare a fare la spesa con le dovute proporzioni. Buttare il cibo è qualcosa che non si dovrebbe fare mai, eppure succede a tutti. Questo libro va a braccetto con "Kakebo" di cui sopra, insomma, ma se preferite un manuale tradizionale a un libro-agenda è quello su cui gravitare.
Nel mio caso, a impedirmi di sprecare il cibo è il meal planning: pianifico ogni pasto il sabato mattina, per poi fare la spesa per la settimana di conseguenza, et voilà. Non si butta più nulla.
Come dicevo, l'obbiettivo di quest'anno è un bel viaggio, quindi nel mio caso ogni euro risparmiato andrà a finire lì, e se aver eliminato gli sprechi si tradurrà in un giorno di vacanza in più o in una visita in più sarò davvero soddisfatta.
27 MARZO
Rilegato a 17,50€
Siamo tutti felici senza saperlo. La felicità non dipende dalle circostanze o dal destino, non è qualcosa che ci accade se siamo particolarmente fortunati, ma è una questione di scelta. Tutti, senza eccezioni, possiamo imparare a fare quella scelta e il processo non è né difficile né esclusivo, ed è indipendente dalle circostanze. Sembra un paradosso, ma è uno dei concetti rivoluzionari del Buddismo ed è un'idea che può cambiare la vita. Perché, con la pratica e l'allenamento, si può trasformare ogni momento presente in fonte di gioia, e creare un nucleo dentro di sé che sa resistere alle avversità e alle prove inevitabili della vita con equilibrio e positività. Diventeremo noi stessi generatori e propagatori di benessere e felicità, contagiando la nostra casa, il nostro posto di lavoro e, infine, il mondo.
Ormai anche la scienza riconosce che la felicità, l'armonia, la condivisione e il rispetto degli altri e della natura sono elementi essenziali per la salute dell'individuo, obiettivi che il Buddismo persegue da sempre e che sono alla portata di tutti. Anche nel frastuono della vita quotidiana, tra lavoro e impegni famigliari, è bello sapere che per essere felici basta decidere di esserlo.

Non potevo non includere qualcosa sulla felicità e sull'equilibrio interiore, giusto?
L'occhio mi è caduto sul saggio di William Woollard, che spero di riuscire a leggere a fine mese perchè potrebbe essere quello che mi serve in questo momento.
Abbiamo tutti i nostri momenti no, e non è sempre facile restare positivi, energici e frizzanti, e di sicuro scegliere ogni giorno di essere felici non è automatico.
È qualcosa che si può imparare a fare, però, e quindi perchè non provarci?

E voi, avete sul comodino o in libreria un libro che vi ha davvero dato una mano?
Badate, vale anche la narrativa: io stessa ho quei tre/quattro titoli in cui mi rifugio quando il mondo fuori sembra particolarmente cupo e minaccioso ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

1 commento :

  1. Devo assolutamente leggerli tutti. Appena smaltisco un paio di letture pernil blog mi ci butto :)

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