venerdì 23 marzo 2018

Dal libro al film: "Ready Player One" di Ernest Cline

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Oggi scopriamo insieme quello che si propone come il film da vedere assolutamente a Marzo, "Ready Player One", tratto dall'omonimo romanzo di Ernest Cline in libreria in un'edizione movie tie-in edita DeA Planeta (rilegato a 17€):
Nel 2045 il diciassettenne Wade (Tye Sheridan) cerca come tutti rifugio nella realtà virtuale dell'OASIS, creata dal leggendario programmatore James Halliday (Mark Rylance). Alla morte di quest'ultimo parte una caccia al tesoro, anzi a un easter egg contenuto nel codice stesso dell'OASIS: Halliday voleva infatti lasciare l'azienda a chi riuscisse a risolvere tre enigmi legati a pietre miliari della cultura nerd. Wade o per meglio dire Parzival, il suo avatar nell'OASIS, raccoglie la sfida, insieme alla misteriosa Ar3mis (Olivia Cooke) e altri amici virtuali. Purtroppo OASIS fa gola anche all'affarista Nolan Sorrento (Ben Mendelsohn)...

Ho letto il romanzo anni fa, non vorrei sbagliarmi ma credo fosse il 2012 (!), quindi ho dovuto rinfrescarmi la memoria prima di vedere il film, che è un trionfo di citazioni che non solo i più appassionanti potranno cogliere e apprezzare: da Kubrick a John Hughes, passando per King Kong e Ritorno al Futuro, è una pellicola che rappresenta appieno quello che sono stati i 70s e gli 80s per un'intera generazione. Certo, dubito che i più giovani, i giovani adulti di oggi, possano effettivamente coglierli tutti, ma chissà. Di sicuro apprezzeranno l'ironia con cui il regista ha saputo smorzare l'eccessivo (a tratti) citazionismo del romanzo originale.
Di sicuro c'è la confidenza con cui Spielberg ha affrontato la regia di questo film, che gli ha permesso di andare a toccare ancora una volta argomenti che non gli erano del tutto estranei (ve lo ricordate "A.I. Intelligenza artificiale"?), e tutto sommato un mondo in rovina in cui però tutti posso ancora permettersi di giocare all'ultimo videogioco per la realtà virtuale non è così lontana dal nostro mondo, in cui sì, sembra che tutti fatichino ad arrivare a fine mese, ma lo fanno con lo smartphone di ultimissima generazione in mano.
Insomma, il futuro immaginato da Cline non è poi così futuristico, almeno dal punto di vista umano: siamo già così, e per quanto riguarda la discussione su quanto i videogiochi di ultima generazione portino all'alienazione e al distacco dalla realtà i giocatori più accaniti è già stato detto tutto.

Un film del genere sta in piedi anche grazie agli effetti speciali, e in questo "Ready Player One" non delude assolutamente: quasi si rimpiange la mancanza di maggior interattività, perchè si vorrebbe veramente prendere parte al gioco... possibilmente al fianco di Art3mis, la bad-ass girl della situazione, tosta-tostissima e che farà girare la testa a più di un giovane spettatore.
I kinghiani apprezzeranno l'inserimento dell'Overlook Hotel di "Shining" all'interno del gioco, e degli iconici ascensori sanguinolenti, ma anche in questo caso il riferimento potrebbe essere apprezzato più dai Millennials che dagli adolescenti ai quali è indirizzato il film.
Io rientro nella prima categoria, per mia fortuna, quindi ho vissuto il fattore "nostalgia" del film come una nota gradevole, a volte anche più di determinati effetti speciali troppo caricati.
È un film che rivedrei volentieri, però, perchè credo che una seconda visione permetta di cogliere meglio alcuni riferimenti, e soprattutto ci tengo a consigliarvi la lettura del libro, che secondo me è nettamente superiore:
Nell'anno 2045, la realtà è un brutto posto. Gli unici momenti in cui Wade Watts riesce a sentirsi davvero vivo sono quelli che trascorre connesso a OASIS, il vasto universo virtuale dove gran parte dell'umanità passa le sue giornate. Quando l'eccentrico creatore di OASIS muore, un video diffonde una serie di complicati indovinelli basati sulla sua ossessione per la cultura pop del passato. Chiunque riuscirà a risolverli per primo erediterà la sua immensa fortuna - e il controllo di Oasis. Wade riesce a scovare il primo indizio, e subito si ritrova assediato da rivali pronti a uccidere pur di sottrargli ciò che gli spetta. La gara è cominciata - e vincere è l'unico modo per sopravvivere.

Che dite, lo andrete a vedere? Avete letto il romanzo?
Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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