venerdì 16 marzo 2018

"Girl Power. La rivoluzione comincia a scuola" di Jennifer Mathieu

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "Girl Power. La rivoluzione comincia a scuola" di Jennifer Mathieu, edito Mondadori (rilegato a 18€);
Viv non ne può più: è stanca delle rigide regole sull'abbigliamento che vigono nel suo liceo, e che sembrano punire soltanto le studentesse, è stanca del clima che si respira nei corridoi, dove i membri della squadra di football giocano a palpa-e-fuggi, prendendo di mira le ragazze e trattandole come oggetti. Ed è stanca dell'indifferenza degli altri. E così lancia un grido di lotta: crea una fanzine femminista anonima, "GRRRinta!", ispirandosi a sua madre, vera ribelle punk negli anni Novanta. A poco a poco Viv trova nuove alleate ribelli, amicizie inaspettate e persino un amore, proprio mentre la protesta femminista cresce e la rivoluzione sta per avere inizio...

"Moxie" era il libro più atteso, lo scorso Settembre (con i diritti del film già acquisiti nove mesi prima dell'arrivo in libreria), e già a Luglio allo YALC eravamo tutti in fermento. Ho le bellissime spille dedicate al romanzo attaccate allo zaino, e non vedevo l'ora di raccontarvi questa storia che sa di femminismo (quello vero), rivoluzione (quella che serve) e sì, anche di amicizia (che è il motore che muove il mondo).

Ma veniamo a noi, o meglio, a Viv.
Viv è tutte noi, e nel caso in cui non ritroviate almeno un pezzettino di voi in lei è il momento di un serio esame di coscienza. Viv è quello che tutte, a un certo punto della nostra vita, dovremmo essere: una combattente, pronta a lottare per le sue idee armata solo dei suoi principi e della sua determinazione perchè farlo con una pistola è davvero troppo facile - e molto poco femminista.
Viv crede nei pari diritti, crede nella possibilità di una scuola diversa in cui le ragazze non siano solo qualcosa di bello da guardare e, allo stesso tempo, qualcosa da ridurre a mero oggetto.
Crede davvero nella possibilità di cambiare le cose, ed è per questo che inizia la sua lotta proprio dalle parole, quelle che pubblica su "GRRinta!", la sua rivista femminista (perchè è il 2018 e Viv non ha bisogno di utilizzare un supporto altrui per diffondere le sue idee: ne crea uno suo. #GoVivGo).
Quando andavo a scuola io, il giornalino del liceo era una via di mezzo tra "ecco la notizia più bislacca di oggi!" e "vogliamo fare i giornalisti seri, per questo siamo così pomposi": magari fosse esistito qualcosa come "GRRinta!", perchè non solo lo avrei divorato ma anzi, avrei voluto esserne parte attiva!
Ecco qualche pagina della fanzine, dall'ebook in lingua inglese:
Viv incita le ragazze della East Rockport High a dire quello che pensano, a dare voce al loro disagio e alla loro rabbia, e così facendo finisce per trovarsi circondata lei stessa da persone affine a lei: scopre non solo di non essere l'unica a essere pronta a esprimere il proprio disappunto senza censure, ma soprattutto di poter usare la sua voce per aiutare le ragazze a trovarsi l'un l'altra, a tendersi la mano.

Dopo aver raccontato con delicatezza e sensibilità il bullismo con "Tutta la verità su Alice", uscito nel 2016 grazie a Newton Compton, Jennifer Mathieu torna con una prosa adatta sì ai più giovani, ma che conquisterà anche gli adulti, dialoghi scoppiettanti e che vi metterà la voglia di procurarvi carta bianca e pennarelli, per creare la vostra fanzine.
È il libro da leggere ora, subito, senza esitazioni, perchè il femminismo, quello vero e che cambierà le cose, è questo qui. Consigliatissimo: leggetelo, regalatelo, vivetelo. Ogni giorno.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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