lunedì 12 marzo 2018

"Insetto o scherzetto?": Sarah Spinazzola ce lo racconta!

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
Alzi la mano chi ha paura (o è profondamente schifato, vale anche questa opzione!) degli insetti!
Se le vostre dita hanno sfiorato il cielo, "Insetto o scherzetto?" di Sarah Spinazzola, edito Rizzoli (brossurato a 15€) in uscita il 13 Marzo è il titolo che fa per voi:
Di storie che hanno per protagonisti maghi e principesse ce ne sono tante, ma di storie che parlano di insetti ne conosci qualcuna? C'è quella delle cimici che giocano a nascondino e quella di Cosmo, il larvo innamorato. Preferisci i racconti di paura? Allora non perderti l'avventura di Jack e del Mostro Pallina! Scarafaggi, locuste, forbicine e colonie di pidocchi dispettosi zampettano fra le pagine del libro, in una raccolta di racconti spassosi e avvincenti. A te la scelta: insetto o scherzetto?

Il mio rapporto con gli insetti è fatto di terrore e di repulsione, ed ero curiosissima di scoprire insieme a Sarah Spinazzola i suoi racconti su queste piccole creature volanti e non, piene di zampette, ali e code

Ho apprezzato tantissimo quest'operazione di non denigrare o rendere brutto l'insetto ma anzi, renderlo divertente e renderlo amico. È anche lo stimolo a uno sguardo più attento e più curioso verso la natura: era uno dei tuoi intenti?
È esattamente questo, sì: in genere i bambini provano paura, oppure dicono senza vergogna che gli insetti fanno loro schifo. Io stessa parto da una grande paura degli insetti, una vera e propria fobia: di solito era mio marito a dover scacciarne uno quando entrava in casa.
Ora, però, non viviamo più in un quartiere di cemento ma proprio di fronte a un parco, e ho dovuto abituarmi a un rapporto quotidiano con queste creature.
Nei miei racconti non c'è nulla della mia vita reale, ma ogni fiaba ha per protagonista un insetto che ho incontrato davvero, a partire dalle locuste e dalle forbici, e arrivando alle cimici - ricordi l'estate delle cimici? È stato un periodo difficile, non potevo nemmeno stendere i panni perchè li trovavo pieni di cimici!
Da qui, da questo costante confronto con la mia paura, è iniziato tutto: ho cominciato a vederli in modo diverso, e a immaginarne le storie.
Di sicuro c'è l'intento che hai colto, oltre a quello di giocare con i luoghi comuni. per dirne una: nel mio racconto, gli scarafaggi sono fanatici del pulito, e il loro sogno è quello di pulire il mondo... con tanto di pattine!

Raccontare ai bambini gli insetti diventa anche un modo per raccontare loro le emozioni.
Sì, assolutamente. C'è una storia di paura, o una storia d'amore ("Il larvo innamorato", una delle mie preferite, ndr): ci sono tante emozioni! C'è anche il divertimento puro, e la voglia di stimolare la curiosità nei piccoli lettori, aiutandoli a vincere la paura.
Ho voluto anche porre un accento sull'importanza del gioco di squadra, che fa parte della vita di quasi tutti gli insetti.

Parliamo di due cose curiose che troviamo alla fine del volume: una piccola enciclopedia degli insetti con tante curiosità... e le ricette per cucinare le locuste!
Le locuste meritavano uno spazio in più, perchè non sono molto conosciute e invece sono pericolosissime per l'ambiente. pensa che gli spostamenti degli sciami sono monitorati sul web come le perturbazioni, e a oggi non esiste un modo per sconfiggerle.
Per le ricette, è qualcosa che non credo potrei provare personalmente, però se si è coraggiosi...
Chi ha provato le caramelle con insetti all'interno le ha trovate deliziose, chissà!

Oltre ad essere un'autrice, sei anche impegnata sul fronte lettura e scrittura con laboratori e gruppi per grandi e piccini. Quali sono le tue impressioni?
Rispetto agli adulti, nei bambini c'è meno paura di sbagliare e un'apertura mentale maggiore quando si affronta la scrittura per la prima volta, e per quanto riguarda la lettura, ho frequentato dei corsi di lettura ad alta voce e ho sempre dei riscontri positivi, soprattutto con i bambini.
Se pensiamo al successo crescente degli audiolibri, forse possiamo ritrovarci il nostro bisogno di sentirci raccontare storie come quando eravamo bambini?
Credo proprio di sì, e l'ascolto stimola la fantasia: manca magari l'atto attivo di leggere, però a differenza della televisione si ha la possibilità di immaginare scene, personaggi, ambientazioni.
Ci aiuta a restare bambini, e questo non è affatto un male.

Scrivi libri per bambini, ma sono curiosa: quali erano i tuoi libri del cuore quando eri bambina?
Uno su tutti, "Le streghe" di Roald Dahl: mi sconvolse la descrizione della strega, alla quale la mia babysitter assomigliava fin troppo...
Hai iniziato a guardarla con sospetto.
Sì, ed era la prima volta che una storia entrava così di prepotenza nella mia vita vera. L'ho riletto da poco a una classe, ad alta voce, durante un lunghissimo viaggio in treno, e mi ha colpita profondamente ancora oggi. È un libro unico, per me.

Ringrazio Rizzoli e Sarah Spinazzola per la possibilità di scoprire "Insetto o scherzetto?" in anteprima, e che da oggi è in libreria per tutti i fifoni come me: rivaluterete quelle che ora trovate creaturine tremende, e ve ne innamorerete un po' ;)

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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