venerdì 23 ottobre 2015

"SAGA Vol. 4" di Brian K. Vaughan e Fiona Staples

Buongiorno a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
La chiacchiera librosa di oggi è dedicata a "SAGA Vol. 4" di Brian K. Vaughan e Fiona Staples, edito da Bao Publishing (brossurato a 14€):
Alana e Marko sono sul pianeta Gardenia, e... si stanno per lasciare. Cosa è successo alla coppia di giovani genitori più innamorata del fumetto mondiale? Lo scoprirete in questo quarto volume di Saga, insieme al destino di Principe Robot IV e della sua famiglia, alle condizioni di salute de Il Volere e di Gatto Bugia e a tante di quelle sorprese che non crederete che Brian K. Vaughan sia riuscito a farle stare tutte in queste 152 pagine.

Premetto che questo è il volume che mi è piaciuto meno, tra i quattro letti finora.
Forse perché ho trovato noiosissima la storyline di Marko e Alana, con il tentativo di lei di fare l'attrice e di lui di fare il padre casalingo.
Noia, noia, noia.
Nemmeno far diventare Alana una tossicodipendente ha risollevato il piattume generale di questo volume.
Però in un certo senso vederli discutere e sbagliare li ha resi una vera coppia, a prescindere dal dramma alla Romeo e Giulietta che cominciava ad essere un po' trito.
E possiamo dire che Hazel è adorabile? Diciamolo.

Invece in questo volume ho seguito con trepidazione la vicenda del piccolo principino robot, che per essere un neonato si trova da subito a vivere una rocambolesca avventura: inseguimenti, furti di astronave, messaggi pirata a reti unificate... insomma, dalla vita tutta culla e pannolini è sicuramente un upgrade.
Per quanto riguarda Il Volere, lui è ancora mezzo di qua e mezzo di là, ma in questo volume entra in gioco la sorella Sophie.
Anche lei un free-lance, e forse anche più letale del fratello.
Non vedo l'ora di scoprire se Il Volere ci lascerà le penne, anche perché sarebbe crudelissimo nei confronti del mio amato Gatto Bugia.

Nel complesso, non so che dire di questa quarta parte della storia: i disegni restano strepitosi, ma c'è molta meno ironia, e al sarcasmo si sostituisce qualche brutta battuta che si poteva evitare.
Dal punto di vista della sceneggiatura resta il meno riuscito, sicuramente.
Non bastano il linguaggio tipico della serie e qualche piccolo colpo di scena, non
Confido nel quinto per risollevare la situazione, insomma.

Un bacio a tutte, fanciulle (e fanciulli)!
A presto <3

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